E' difficile la situazione del Porto Canale che vede circa 10 contratti in scadenza con dubbie speranze di rinnovo. La mancata comunicazione delle tasse di ancoraggio 2011 non permette una programmazione marketing per l'anno in corso e l'immobilismo della scalo cagliaritano non preannuncia cambi di rotta.
A tal proposito l'RSU UGL Mare e Porti, Gianluca Stellino, ha dichiarato: "Venerdì 11 febbraio, a seguito dell'incontro tenutosi con l'Amministratore Delegato, Ing. Bagalà Domenico, e con il Responsabile delle Risorse Umane, Dott. Scarone Andrea, la Segreteria UGL si è riunita per valutare l'intenzione di non rinnovare i contratti in scadenza a tempo determinato".
"I lavoratori a rischio - rendono noto da UGL - hanno una formazione specifica, voluta dall'amministrazione regionale attraverso un corso di formazione frequentato con successo dagli operai. Dopo sei anni hanno guadagnato circa 36 mesi di lavoro effettivo e ancora non vedono in maniera chiara quale sarà il loro futuro".
"Abbiamo intenzione - ha concluso Stellino - di sollevare il problema per porlo a conoscenza della collettività e valutare in seguito lo stato di agitazione del personale richiedendo anche un incontro urgente con l'Assessore ai Trasporti e l'Autorità Portuale per conoscere quali iniziative intendono intraprendere in merito". Com.