Nel corso dell'audizione della Commissione regionale Trasporti, presieduta da Matteo Sanna (PdL), per parlare della grave crisi di Mediana, si è pensato ad una risoluzione unitaria, una mozione da discutere in Consiglio regionale e la convocazione in audizione, già fissata per il 16 febbraio, del presidente della Regione, dell'assessore ai trasporti e dei vertici Meridiana.
All'incontro, durante il quale è stata prospettata una situazione allarmante fatta di tagli, ridimensionamenti, dismissione di rotte e mancanza di relazioni sindacali, hanno preso parte i rappresentanti di tutte le sigle sindacali: erano presenti la Filt Cgil, la Uil Trasporti, l'Ipa, l'Apm, l'Anpav e l'Unione Piloti, mente mancava la Cisl che sarà però sentita in un'altra audizione.
"Chiediamo alla politica - hanno detto i sindacati - un intervento immediato. In caso contrario si rischia di poter solo prendere atto che circa 700 persone sono ormai messe fuori dal ciclo produttivo".
Il presidente della commissione Matteo Sanna, nel sottolineare che la compagnia aerea è patrimonio di tutti i sardi e dev'essere salvata, ha definito un dramma, sia per la mobilità dei passeggeri sardi sia per l'intera economia dell'Isola, l'ipotesi di un ridimensionamento.
"I problemi che esistono sono tanti - hanno detto i rappresentanti sindacali - la proprietà è distante e distratta, la compagnia è mista (un pò charter, un pò di linea; un pò a medio e corto e un pò a lungo raggio), è isolata (perchè non è alleata a grandi gruppi) e i vertici attuano scelte incomprensibili (solo per fare un esempio, solo negli ultimi tre anni ci sono 600 cause di lavoro presentate contro l'azienda)".
"Il rischio - hanno aggiunto - è che con questo presunto piano industriale, che solo l'azienda conosce, si voglia trasformare Meridiana in una piccola azienda low cost e che si voglia tagliare più della metà della flotta che opera sul territorio sardo".
La situazione è gravissima nonostante nel 2010 il settore aereo in Italia abbia fatto registrare un più 8,2% e in Europa un più 12%. Percentuali che hanno portato benefici ai bilanci di tutte le compagnie aeree fuorchè a quello di Meridiana che non ha acquisito nuove fette di mercato e il cui bilancio chiuderà con oltre 35 milioni di euro di passivo.
Si tratta di una lotta contro il tempo perché le lettere di licenziamento potrebbero arrivare immediatamente. Unanime, sia da parte della maggioranza che dell'opposizione, la decisione di intervenire subito.
Gavino Manca (Pd) ha chiesto alla commissione l'approvazione di una risoluzione da consegnare al presidente della Regione Ugo Cappellacci per chiedergli di interagire con la proprietà e per bloccare tutti i licenziamenti in atto. "Meridiana è una società che ha dato tanto ai sardi - ha aggiunto Manca - ma che ha avuto moltissimo dalla Sardegna. E' necessario prima di tutto ripristinare i normali rapporti sindacali per aprire un confronto serio sul futuro della compagnia".
E' dello stesso parera anche Lotto (Pd) il quale ha chiesto che la Regione chiami in causa anche il Governo nazionale che deve dare delle risposte. "Non si può permettere - ha aggiunto Lotto - che qualsiasi società "saccheggi le casse della Regione" e poi abbandoni il territorio licenziando centinaia di lavoratori".
Il vicepresidente della commissione Cesare Moriconi ha parlato di un "piano di smantellamento premeditato" da parte di Meridiana. "E' necessario intervenire subito e con decisione per evitare la perdita di posti di lavoro e la dismissione anche di una sola parte della società".
La prevista audizione di questo pomeriggio dell'assessore regionale ai trasporti sulla continuità territoriale è stata rinviata. Red.