Questa sera, a Poltu Quadu, nella sede del servizio Ambiente del comune di Olbia, nell'ambito del "Progetto per la promozione dell'uso di pannolini ecologici per i bimbi del futuro", è stato firmato il protocollo d'intesa che punta a ridurre l'immissione nell'ambiente di rifiuti non riciclabili, contrarre le irritazioni nei bambini spesso causate dai pannolini e abbattere il costo dell’acquisto dei panni: Comune, Provincia, Farmacie, Parafarmacie e Asl di Olbia saranno quindi uniti nella distribuzione dei pannolini lavabili ecologici.
Hanno preso parte all'evento il dirigente Mauro Scanu, il direttore amministrativo della Asl di Olbia Mario Altana ed i rappresentanti delle farmacie e parafarmacie della città.
Il progetto è stato realizzato grazie alla co-partecipazione finanziaria del Comune di Olbia e della Provincia di Olbia Tempio. Il reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale Giovanni Paolo II di Olbia avrà invece il compito di consegnare alle neo mamme, ossia per i nuovi nati venuti alla luce dal 01 marzo 2011, dei coupon, coi quali le famiglie residenti in città potranno ritirare, nelle farmacie e parafarmacie territoriali, il Kit di pannolini, composto da 20 panni lavabili.
Sono 2.430 i pannolini ecologici lavabili che verranno distribuiti gratuitamente a tutti i bambini residenti nel Comune di Olbia nati dopo il primo luglio 2008.
L'idea nasce perchè un neonato, nei suoi primi tre anni di vita, consuma circa 6.570 pannolini per un valore medio di 1.500 euro, producendo circa una tonnellata di rifiuti non riciclabili, con un costo di smaltimento molto elevato per le casse dell'amministrazione comunale.
"Con questo progetto - ha detto il dirigente che ha seguito il progetto Mauro Scanu - intendiamo da una parte ridurre i rifiuti non riciclabili, come i pannolini, che comportano un costo di smaltimento molto elevato; d'altra intendiamo salvaguardare la salute dei bambini, riducendo il rischio di irritazioni visto che i nuovi pannolini sono costruiti con materiale naturale. Infine in questo modo intendiamo venire incontro alle famiglie bisognose che non riescono a sostenere i costi generati dall’acquisto dei pannolini usa e getta". Com.
