“Fra tagli e riduzioni il bilancio della Provincia di Nuoro avrà 4,1 milioni di euro in meno.” Lo ha detto l’assessore al bilancio Michele Ruiu nel corso di una conferenza stampa. “I trasferimenti dello Stato sono diminuiti di 1.4 milioni di euro, (il 51% della quota ordinaria), 700mila sono gli euro di riduzione da parte della Regione. A ciò – spiega ancora Ruiu – si aggiungono i 2 milioni di euro in meno, conseguenza del patto di stabilità e delle leggi di congelamento della spesa. In altre parole – conclude l’assessore – la parte di bilancio libera, cioè non vincolata alle spese obbligatoria, si è ridotta di oltre l'80%, passando da 5 a meno di 1 milione di euro”.
L’assessore ha spiegato cosa comporteranno questi tagli: nessun intervento di manutenzione di strade e scuole, nessuna azione di bonifica ambientale e nessuna politica attiva del lavoro. Riduzione degli interventi di disinfestazione. “Saranno azzerati tutti i servizi alla persona, compresi quelli per i meno fortunati. E le associazioni culturali e di volontariato, le società sportive non avranno niente. Le stesse imprese che hanno eseguito i lavori e stanno aspettando la liquidazione delle fatture saranno costrette ad aspettare ancora. Un colpo mortale per l’economia della provincia: deve essere chiaro che la responsabilità non è della Provincia ma degli altri livelli di Governo, Stato e Regione, che decidono i tagli improvvisamente, senza alcuna valutazione delle conseguenze, mettendo le Province davanti al fatto compiuto. Tagliando in periferia ed evitando così di tagliare le burocrazie e le macchine politiche del centro”.
L’assessore Ruiu ha poi spiegato che la Provincia di Nuoro farà di tutto perché si apra una confronto con Stato e Regione per arrivare ad una soluzione. “Alcuni tagli sono incomprensibili e vanno contro le leggi. Penso al turismo: la Regione, e ci sono accordi di programma firmati e leggi ratificate, deve pagare personale e funzioni trasferite quando vennero aboliti gli EPT: allo stato attuale con il taglio deciso (da 6.5 a 2 milioni di euro) non riusciremo a pagare neanche il personale. E questo succede anche in altri settori. Faremo di tutto, ci muoveremo in ogni modo perché tutti i diritti, che sono quelli dei cittadini, siano rispettati”. Red-com