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Ladu (PdL) presenta la figura del Garante per i detenuti e per l’infanzia e adolescenza.

Silvestro Ladu (PdL), in apertura della conferenza stampa della Commissione dei Diritti Civili tenutasi questa mattina in Consiglio regionale, alla quale hanno preso parte i componenti della seconda Commissione, di cui Ladu è Presidente nonchè primo firmatario della proposta di legge che introduce la figura del Garante per i detenuti, ha affermato: "Le hanno definite due leggine, le leggi approvate due giorni fa dal Consiglio regionale che introducono la figura del Garante per i detenuti e per l'infanzia e l'adolescenza, ma si tratta, invece, di due leggi che rappresentano un atto di civiltà perché si rivolgono alle fasce più deboli della nostra popolazione".

 

La legge sul Garante per i detenuti è volta a migliorare le condizioni di vita dei carcerati, il loro reinserimento sociale e la tutela anche dei tanti extracomunitari (oltre il 40%) che affollano gli istituti di pena ed intende anche promuovere, nella prima parte del dispositivo, interventi coordinati fra organi istituzionali, le Asl, gli enti locali e le associazioni di volontariato.

 

Ladu, riferendosi anche ai sopralluoghi effettuati dalla Commissione negli istituti di pena della Sardegna, ha definito "grave e difficile" la situazione nelle carceri sarde.

 

Giuseppe Cucca, relatore in aula, ha presentato la seconda legge ed ha evidenziato il lavoro profuso dalla Commissione "dove le leggi escono all'unanimità - ha precisato - perché l'impostazione iniziale, il clima di collaborazione e la professionalità dei funzionari, ha favorito un dialogo aperto che non svilisce nessuna delle parti".

 

"Non abbiamo istituito un altro carrozzone – ha precisato Cucca – anche perché i fondi sono limitati, e vigileremo perché queste leggi vengano rispettate fin dall’origine, con l’avvio delle procedure di nomina dei garanti previsti entro il termine di 60 giorni dalla sua approvazione". Red.

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