la scuola media di Stintino è salva, per l’anno scolastico 2011-2012 non chiuderà. È quanto emerso questa mattina a Sassari, durante la conferenza convocata dalla Provincia di Sassari nell’auditorium dell’Istituto tecnico Dessì che è servita all’assessore provinciale alla Pubblica istruzione, Rosario Musmeci, per presentare il Piano di dimensionamento delle istituzioni scolastiche della provincia.
Il risultato ottenuto è anche il frutto dell’azione svolta in questo periodo dall’amministrazione comunale guidata da Antonio Diana che questa mattina, nella sala dell’istituto scolastico sassarese di Via Monte Grappa, era rappresentata dall’assessore Antonella Mariani. L’incontro di questa mattina rappresentava la seconda fase di un percorso che è stato preceduto da una preconferenza, utile a verificare la situazione delle scuole nella provincia e alla quale, dopo il voto di oggi da parte dei sindaci al Piano presentato dalla Provincia (43 favorevoli e 4 astenuti), seguirà la conferenza interistituzionale regionale in programma a Cagliari.
«Il nostro comune rientra nelle deroghe previste dalla legge di Riforma del sistema scolastico – ha detto la rappresentante della giunta stintinese – e poiché distiamo 30 chilometri dal centro più grande, cioè Porto Torres, la nostra scuola potrà continuare la sua attività». Gli alunni non saranno costretti a dover viaggiare tutti i giorni in autobus per raggiungere la scuola nel centro turritano.
«Siamo riusciti a far valere le nostre ragioni – ha aggiunto il sindaco Antonio Diana – perché nella pre-conferenza l’orientamento era quello di chiudere la scuola media di Stintino. Siamo soddisfatti del risultato che scaturisce da un ragionamento che tiene conto delle esigenze della popolazione».
La scuola di Stintino, infatti, rappresenta per il territorio un fiore all’occhiello. Su di essa l’amministrazione stintinese sta investendo, si ricordino i tre progetti formativi finanzianti dal Comune, due per le scuole primarie e uno rivolto proprio ai ragazzi delle medie riuniti in una pluriclasse. I progetti mirano a consentire agli studenti la possibilità di seguire separatamente le lezioni.
E che la presenza della scuola sia importante è anche dimostrato dalle politiche per la famiglia che il Comune sta portando avanti, in particolare per evitare lo spopolamento del paese perché, come è stato più volte detto dagli amministratori stintinesi, «se mancano le scuole viene a mancare lo sviluppo e l’interesse a vivere a Stintino».
«Continueremo il nostro lavoro per mantenere la scuola a Stintino – ha concluso il primo cittadino – e faremo il possibile, anche attraverso le nostre politiche, perché nei prossimi anni possano essere eliminate le pluriclassi». Red-com