Circa un migliaio di manifestanti sono arrivati di fronte al Municipio di Arcore, per partecipare alla manifestazione, organizzata dal Popolo Viola per chiedere le dimissioni di Silvio Berlusconi, dopo le vicende del caso Ruby. La protesta era stata spostata nell'area Rovagnati, a qualche chilometro di distanza dalla residenza del presidente del Consiglio ma i manifestanti, dopo alcune trattative con le forze dell'ordine, sono riusciti ad ottenere di tornare verso Largo Vela, a poche centinaia di metri dalla casa di Berlusconi.
Blindatissima la Provinciale che porta verso Villa San Martino, dove si trova il premier, presidiata da decine di Carabinieri e da alcune camionette, e chiusa al traffico alcune centinaia di metri prima dell'ingresso alla villa. Oltre alle bandiere del Popolo Viola, anche qualche tricolore, qualche vessillo di Pd e IdV e una anche bandiera Udc.
I manifestanti chiedono le dimissioni del Presidente del Consiglio, e lo fanno con messaggi goliardici. "Se ti facessero una statua ad Arcore, noi saremmo i tuoi piccioni" dice un cartello all'ingresso della villa municipale di Arcore, residenza di Silvio Berlusconi, di fronte alla quale si sono già radunati oltre un migliaio di manifestanti chiamati a raccolta tramite internet dal Popolo Viola Milano, dalla Rete Viola Gruppi Locali e da altri movimenti come Valigia Blu. Non sono mancati momenti di tensione, quando un gruppo di un centinaio di manifestanti ha tentato di raggiungere la residenza del premier, la vicina villa San Martino. Di fronte allo sbarramento dei carabinieri i manifestanti si sono fermati: qualcuno ha chiesto ironicamente di passare dicendo "Mi manda Nicole Minetti", altri hanno urlato a gran voce "dimissioni". I momenti di tensione sono arrivati quando gli organizzatori della manifestazione hanno chiesto al gruppetto che voleva raggiungere villa San Martino di retrocedere spiegando loro che l'autorizzazione per la manifestazione è riservata al solo largo Vela. Il gruppetto ha risposto in coro lanciando l'idea di un corteo, non previsto. Ma lo staff del Popolo Viola è tornato a precisare che non è previsto alcun corteo e che non è stata richiesta alcuna autorizzazione per effettuarlo.
Ironici i cartelli come "Bunga vita a re" o "Fuori le escort dallo Stato", o ancora "Ci Ruby la dignità". Poi, i travestimenti carnevaleschi da Berlusconi in versione coniglio rosa, ma con le manette ai polsi. "Questo evento è stato organizzato senza il finanziamento dei partiti perché vuole essere l'espressione di tutto il popolo e non di una sola parte", ha detto dal palco una rappresentante del Popolo Viola, che è arrivato con cartelli, striscioni, bandiere viola, tricolori e maschere grottesche di Berlusconi.
La manifestazione avrebbe dovuto svolgersi nell'area Rovagnati, dietro la residenza del premier, ma quando gli organizzatori sono arrivati per un sopralluogo questa mattina l'hanno trovata inadatta e hanno chiesto di potersi spostare in largo Vela, di fronte al Municipio, dove era inizialmente prevista.
Su Facebook la pagina della manifestazione ha raggiunto quasi le ottomila adesioni e per questo gli organizzatori si aspettano di vedere almeno tremila partecipanti. Attesi 15 pullman.