La nuova legge approvata dal Consiglio regionale viene incontro a diverse esigenze del settore del commercio. Confcommercio Cagliari si dichiara sostanzialmente soddisfatta rispetto al provvedimento normativo varato dall’assemblea regionale sarda. “Con l’eliminazione della procedura a bando - dichiara Giancarlo Deidda, presidente di Confcommercio Cagliari - vengono finalmente soddisfatte le esigenze avanzate più volte dagli operatori. L’estrema rigidità nella lunga e farraginosa procedura fase di istruttoria delle istanze non ha mai consentito un’adeguata programmazione degli investimenti. Resta sempre il problema che questa legge, nata con la finalità di consentire l'ammodernamento delle imprese del commercio, si è di fatto trasformata in uno strumento a supporto dell'investimento immobiliare”.
Per l’associazione dei commercianti ora sarà indispensabile adeguare la dotazione finanziaria alle effettive esigenze delle imprese del comparto, dato che con gli stanziamenti previsti negli ultimi bandi è stato soddisfatto soltanto poco più del 10% delle richieste. Basti pensare che il bando 2009, a fronte di uno stanziamento di soli 7 milioni di euro per l’intero territorio regionale, soddisferebbe poco più di 150 richieste a fronte di oltre 1.000 domande.
Per Deidda, “ora occorre anche mettere mano a una profonda e organica revisione della legge 9 sul commercio, in modo da renderla uno strumento agile e snello, capace di dare risposte immediate a quelle imprese che, in un momento difficile come questo, hanno voglia e capacità di investire, per mantenere e consolidare le proprie posizioni di mercato”. Red-com