L'assessore regionale del Turismo, Luigi Crisponi, nel ribadire il "no" della Regione Sardegna dopo le dichiarazioni del ministro della Semplificazione Normativa, Roberto Calderoli, sulla possibile introduzione della tassa di soggiorno a carico dei turisti che frequenteranno le strutture ricettive italiane, ha dichiarato: "La tassa di soggiorno sarebbe un clamoroso autogol. Da due anni gli operatori del settore turistico stanno affrontando con coraggio e spirito imprenditoriale le difficoltà derivanti dalla crisi economica. Una nuova gabella, a carico dei consumatori, sarebbe assolutamente deleteria".
"Respingiamo - ha proseguito Crisponi - con forza la proposta di un balzello, la cui applicazione sarebbe un'idea sbagliata, realizzata nel momento sbagliato, perché provocherebbe un grave danno alla competitività del nostro sistema e lancerebbe un messaggio negativo, che striderebbe fortemente con le politiche promozionali regionali e nazionali".
"Puntiamo sul binomio promozione-qualità. La Giunta Cappellacci - ha ricordato l'esponente dell'esecutivo - ha già avviato una serie di iniziative per l'allungamento della stagione turistica, per la formazione degli operatori del settore e per il miglioramento della strutture ricettive".
"Questa è la strada da intraprendere, non iniziative che rappresenterebbero un salto nel passato e che incoraggerebbero fenomeni di abusivismo. L'orientamento del gettito verso comparti non turistici - ha concluso l'assessore - smaschera le reali intenzioni della tassa "allontana turisti". Red.