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Due spacciatori prima prendevano le ordinazioni e poi distribuivano la droga ai loro clienti davanti ad un market, arrestati dai carabinieri.

Ieri mattina, i carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia hanno tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di stupefacente, in concorso, Andrea Nurra di Sassari e Antonello Carboni di Sorso, rispettivamente 31 e 44 anni, entrambi disoccupati e con precedenti specifici.

I due sono stati sorpresi nel quartiere Sant’Orsola, davanti ad un supermercato, mentre cedevano cocaina ed eroina ad alcuni tossicodipendenti.

Per coglierli in flagranza, i militari in abiti borghesi si sono finti commessi, fornitori e clienti del supermercato, in modo da poter bene osservare le modalità di spaccio. In effetti, nel corso della mattinata, i due sono stati avvicinati da numerosi giovani con i quali scambiavano un brevissimo dialogo.                     

L’attenzione degli investigatori è stata quindi attratta dal fatto che il più giovane aveva con sé un bloc-notes sul quale, dopo ogni contatto, annotava qualcosa.

Trascorsa qualche ora davanti al supermercato, i due si sono allontanati facendo ritorno poco dopo. A quel punto è ripreso il via vai dei tossici, ma questa volta per ritirare lo stupefacente.

I carabinieri hanno deciso di intervenire bloccando i due spacciatori e i loro clienti, una quindicina, e sequestrando tutte le dosi. Ciascuna di queste recava un’etichetta adesiva riportante un nome proprio o un nick-name, mentre il colore, bianco e nero, del nastro adesivo che chiudeva il cellophane distingueva la cocaina dall’eroina. Il nome e la quantità di stupefacente corrispondeva alla “comanda” che il Nurra aveva accuratamente annotato sul suo bloc-notes. Raccolte le ordinazioni, infatti, i due si sono recati da qualche parte ancora sconosciuta, che le successive indagini cercheranno di individuare, e preparavano la dose corrispondente ai nominativi annotati prima.

Su disposizione della Procura della Repubblica del capoluogo, gli arrestati sono stati condotti al carcere di “San Sebastiano” della città.

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