L'Italia avrà un ruolo di primo piano nella missione della Nato per il rispetto dell'embargo delle armi, con il comando della componente marittima della missione in Libia. Lo riferisce il colonnello Massimo Panizzi, portavoce del presidente del comitato militare della Nato, ammiraglio Giampaolo Di Paola.
"Per l'embargo delle armi è stata decisa una operazione da parte della Nato che avrà il contributo di diverse nazioni e vedrà l'Italia come una componente molto importante", ha detto Panizzi. A Napoli c'è un comando, diretto da un generale americano, la cui componente marittima è comandata dal contro ammiraglio Rinaldo Veri", ha aggiunto il colonnello.
La missione della Nato per fare rispettare l'embargo delle armi contro la Libia è operativa da oggi e può contare su 16 mezzi, tra cui sei (un sottomarino e cinque navi) messi a disposizione dalla Turchia e tre dall'Italia (tra cui la nave ammiraglia). Lo ha comunicato la Nato a Bruxelles.
I raid della coalizione oggi su Misurata hanno colpito una base aerea a sud della città, mentre cecchini pro-Gheddafi hanno aperto il fuoco nel centro uccidendo due persone. Lo riferisce un residente.
"Questa mattina raid aerei hanno colpito per due volte una base aerea che funge da base per le forze di Gheddafi nella zona", ha detto un residente della zona via telefono. "Due persone sono state uccise da cecchini circa un'ora fa nel centro della città. I loro corpi sono adesso nell'ospedale locale che ho da poco visitato. In centro si continua a saparare".