Nella serata del 15 marzo scorso, nel corso di un servizio antidroga predisposto nell’hinterland cagliaritano, i carabinieri del Nucleo investigativo del Reparto operativo del Comando provinciale di Cagliari coordinati dal Col Franco Amabile e dal Cap. Scalabrin, rispettivamente comandanti del Reparto Operativo e del Nucleo investigativo, con la collaborazione di quelli della stazione di Assemini, hanno tratto in arresto, alla via Bramante, il pregiudicato Gianrico Secci, 31enne del luogo, colto nella flagranza del reato di spaccio di sostanze stupefacenti.
militari del Nucleo investigativo, che da alcuni giorni avevo messo sotto osservazione un 23enne di Assemini arrestato qualche mese prima, che durante il solito pedinamento lo hanno visto entrare ed uscire, dopo alcuni minuti, da un condominio di via Bramante. Pertanto gli investigatori dell’Arma sono intervenuto con la collaborazione di un equipaggio della stazione cc di Assemini – fatto gravitare, in appoggio, nelle vicinanze - per controllare il sospetto, il quale, sottoposto a perquisizione, è stato trovato in possesso di 5 grammi di hashis e quindi accompagnato nella caserma di Corso Europa per gli ulteriori accertamenti.
Nel frattempo i carabinieri del Nucleo investigativo cagliaritano, rimasti in osservazione sul luogo per verificare ulteriori movimenti di persone sospette, hanno notato poco dopo Secci che uscito dal condominio ha gettato dell’immondizia nell’apposito contenitore. Quindi è stato immediatamente bloccato per sottoporlo a controllo e verificato il contenuto del sacchetto della spazzatura dove sono stati trovati 65 grammi di hashish ed un bilancino di precisione. A questo punto l’uomo è stato dichiarato in arresto. Subito dopo è partito il controllo del domicilio dell’arrestato dove però non è stato trovato nulla.
I militari si sono poi spostati in una casa in costruzione nelle campagne del paese (loc. “Sa ruina), anche questa usata dal pregiudicato, dove però non si è potuto procedere alla perquisizione a causa del buio. Nella mattinata del 16, i militari del Nucleo investigativo ed i colleghi della stazione di Assemini, coadiuvati da un’unità antidroga del nucleo carabinieri cinofili di Cagliari, procedevano a tale operazione. Nella circostanza - su segnalazione dell’unità cinofila, che hanno individuato la presenza di qualcosa di sospetto in una porzione del terreno che circonda l’immobile - con l’aiuto di un escavatore si è provveduto a rimuovere la terra, trovandovi circa 5 chilogrammi di hashish conservata e sigillata all’interno di un bidone in plastica per alimenti. Altri identici contenitori in plastica venivano rinvenuti vuoti all’interno della casa ed il fatto che inizialmente abbiano significativamente attratto il fiuto dell’unità cinofila, lascia supporre che possano aver precedentemente contenuto analoghi quantitativi della stessa sostanza stupefacente.
Gli ulteriori tre chilogrammi circa di hashish sequestrati erano stati abilmente occultati in delle intercapedini del sottotetto.
La casa ed il terreno – sottoposti a sequestro - erano vigilati da due pittbull, liberi all’interno della recinzione perimetrale.
Le indagini, proseguono per risalire alla provenienza dello stupefacente sequestrato, che risulta essere di ottima qualità.
Il 23enne asseminese - dal controllo del quale è scaturita tale operazione - è stato segnalato alla prefettura di Cagliari quale assuntore.