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Immigrazione dal Nord Africa in Sardegna: l’Idv presenta una mozione per regolamentare i flussi, garantire una doverosa assistenza e tutelare l’ordine pubblico

Serve urgentemente un piano dettagliato di assistenza umanitaria per meglio fronteggiare l’arrivo degli immigrati nordafricani in Sardegna. Lo chiede il gruppo Idv in Consiglio regionale con una mozione rivolta alla Giunta e al suo presidente Ugo Cappellacci.

Gli obblighi morali e il dovere di solidarietà, spiegano Adriano Salis, Daniele Cocco e Giovanni Mariani, vanno messi sullo stesso piano del diritto dei sardi a vivere in un territorio tranquillo e ordinato. Per questo motivo occorre arrivare ad intese istituzionali che portino ad una intensificazione dei controlli lungo le coste. Il flusso, per buona parte illegale e clandestino, deve essere monitorato e regolato nell’interesse degli stessi migranti.

L’Italia dei Valori ritiene che vada modificata la scelta del prefetto di Cagliari, Giovanni Balsamo, di far ospitare le 700 persone trasferite da Lampedusa nel centro di viale Elmas perché “in contrasto con quanto stabilito in merito alla allocazione dei siti fuori dalla cinta urbana”.

Partendo dalla constatazione di un fenomeno ancora limitato in Sardegna, ma destinato a crescere con il miglioramento delle condizioni meteo-marine, i firmatari della mozione ritengono che ci sia il tempo per attrezzarsi adeguatamente e prevenire potenziali problemi umanitari, sanitari e di ordine pubblico senza precedenti. Il Frontex, l’agenzia per la gestione della cooperazione internazionale alle frontiere esterne degli stati dell’Unione europea, sottolinea l’Idv, stima fino ad un milione e mezzo gli arrivi in Italia di rifugiati/clandestini/immigrati. Red