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Dipendente poste Olbia arrestata dai carabinieri per peculato continuato e violazione e soppressione di corrispondenza

Ieri pomeriggio i carabinieri della Stazione Carabinieri di Olbia Centro, unitamente al personale della Compagnia di Intervento Operativo dell'8° RGT Lazio in servizio nella città gallurese dal febbraio scorso, hanno concluso una operazione di indagine durata oltre un mese con attività di osservazione e pedinamento, che ha portato all'arresto di Donatella Pillicu, dipendente delle Poste Italiane, in servizio presso il centro di smistamento di Olbia zona industriale, per peculato continuato e violazione e soppressione di corrispondenza.

I militari, a seguito di numerose denunce e segnalazioni di cittadini che lamentavano la consegna di corrispondenza manomessa, hanno iniziato un'apposita attività di indagine anche grazie alla collaborazione del personale della partecipata pubblica Poste Italiane di Olbia. Infatti, i militari, travestiti da impiegati delle poste, hanno per più tempo osservato i dipendenti ed hanno individuato la donna di 45 anni incensurata, originaria dell'iglesiente nell'atto di aprire ed appropriarsi del contenuto della corrispondenza tra cui anche denaro. Immediati sono scattati gli arresti quando, al termine del turno pomeridiano di lavoro, gli investigatori hanno deciso di eseguire perquisizione personale della dipendente e l'hanno trovata in possesso di corrispondenza e denaro appena sottratto.

Poi durante la successiva perquisizione domiciliare sono stati rinvenuti numerosi oggetti provento di furto nonché corrispondenza sottratta in circa 12 mesi. La donna, tratta in arresto, è stata condotta al carcere di Sassari sezione femminile. Titolare delle indagini è la Procura di Tempio Pausania.