“Quella del ritorno dei militari alla Maddalena è una notizia da prendere con cautela, mi informerò personalmente con il Ministro della Difesa per capire cosa sta accadendo presentando subito un interrogazione per approfondire in maniera precisa l’argomento”.
Il presidente della provincia Olbia –Tempio Fedele Sanciu commenta così la notizia del sovralluogo di alcuni ufficiali della US Navy alla Maddalena , propedeutica sembra, alla riapertura della base come punto-distaccamento della Nato, con militari di diverse nazionalità, non come base dei sommergibili.
“Non potremmo mai accettare strategie internazionali calate dall’alto senza il coinvolgimento delle popolazioni locali che hanno sposato il progetto , ormai in fase di conclusione, di un territorio a forte vocazione turistico- ricettiva, solo così infatti, si potranno mettere le basi per un vero rilancio dell’arcipelago”.
“Eventuali presenze militari – prosegue il presidente – per le quali la Sardegna, e l’arcipelago della Maddalena in particolare, paga e ha già pagato un alto tributo, devono essere comunque concordate con le amministrazioni locali. Nell’eventualità poi che questo fatto debba coincidere con gli interessi del paese, deve anche coincidere con l’interesse dei cittadini maddalenini.E’ certo anche che non possiamo, nel modo più assoluto, accettare presenze di sommergibili o altri mezzi a propulsione nucleare e soprattutto armi nucleari”.
“Verificheremo con molta attenzione questa notizia, in questa fase siamo interessati a far si che tutte le aree degradate e compromesse dal punto di vista ambientale, siano riconvertite a fini turistici, vedi ad esempio l’Arsenale, così come devono essere salvaguardate tutte quelle iniziative imprenditoriali che si muovono nel rispetto delle norme paesaggistiche, come ad esempio il polo turistico alberghiero del Club Med, che possono diventare qualificanti per l’offerta turistica del territorio”.
“Questo è in linea - conclude Sanciu – con il nostro progetto di Gallura locomotiva economica della Sardegna. L’arcipelago e il parco nazionale , che ha un immenso valore dal punto di vista naturalistico, ma anche storico visto che ospita il compendio garibaldino, deve diventare uno dei perni dell’offerta turistica del nostro territorio che dovrà associarsi al turismo nelle splendide zone interne, allo sviluppo dei campi da golf, all’altro polo naturalistico costituito dal parco di Tavolara-Capo Coda Cavallo, per citare solo alcune delle potenzialità che andranno a far parte di un unico sistema di qualità e di eccellenza”. Red