“Sardi che vivete oltre il mare, turisti che amate la Sardegna, stiamo venendo noi a prendervi”. Così il presidente Ugo Cappellacci ha sintetizzato durante una conferenza stampa che ha preceduto l’avvio della Bitas (la Borsa Internazionale del Turismo Attivo in Sardegna) l’iniziativa della Regione contro il caro tariffe per i trasporti marittimi.
Accompagnato dall'assessore dei Trasporti, Christian Solinas, e da quello al Turismo, Luigi Crisponi, Cappellacci ha illustrato la strategia della Giunta.
La Regione, proprietaria della compagnia di navigazione Saremar, ha deliberato di dare direttive alla stessa affinché intraprenda con estrema urgenza tutte le strade percorribili per attivare linee di collegamento con il continente ed internazionali per le principali tratte commerciali e turistiche, contemperando la domanda di trasporto con la sostenibilità economica e finanziaria dell’attività. In particolare, la Saremar dovrà verificare la possibilità di attivare, anche ricorrendo all’istituto del nolo con scafo armato – a titolo sperimentale dal 15 giugno al 15 settembre - almeno due delle seguenti linee: Sardegna Nord-Orientale (Olbia o Golfo Aranci)/ Italia Centro-Meridionale (Civitavecchia o Napoli) e viceversa; Sardegna Nord-Orientale (Olbia o Golfo Aranci)/ Italia Centro-Settentrionale (La Spezia, Carrara o Livorno) e viceversa; Sardegna Nord-Occidentale (Porto Torres)/ Italia Settentrionale (Genova o Savona) e viceversa.
Il presidente e gli assessori hanno ricordato le iniziative intraprese nei mesi precedenti dalla Giunta regionale, che nel mese di Gennaio ha inviato una prima segnalazione all'Autorità Garante del Commercio e del Mercato.
“Nel marzo scorso – ha ricordato Cappellacci- abbiamo costituito un tavolo tecnico con le compagnie di navigazione per affrontare tutte le questioni inerenti ai collegamenti da e per la Sardegna, con particolare attenzione alle tariffe e agli aspetti commerciali e promozionali. Abbiamo offerto la nostra disponibilità anche ad approfondire i temi riguardanti le condizioni di servizio.
“Nonostante i nostri sforzi, abbiamo dovuto prendere atto che i vettori si sono arroccati nelle loro posizioni e che da parte loro non vi è stata la giusta sensibilità ad affrontare la questione sia nel breve che nel lungo periodo. Nè vi è stata la giusta consapevolezza che per rendere la Sardegna competitiva sugli scenari internazionali occorre uno sforzo di sistema, che riguarda la politica, ma deve riguardare in egual modo i protagonisti dello stesso sistema. Così il 5 aprile la Giunta ha deliberato il ricorso all'Autorità garante del Commercio e del Mercato, che sta esaminando ora la rilevanza dei fatti segnalati”. “Abbiamo il dovere – ha aggiunto Cappellacci- di tutelare sia il diritto alla libertà di circolazione dei singoli cittadini, sia il diritto di un’intera Isola a non vedere ingiustamente compresse le proprie possibilità di sviluppo e, poiché dinanzi a situazioni straordinarie occorrono rimedi straordinari, andremo avanti nella direzione indicata”. Red