La Giunta regionale, su proposta dell’assessore della Sanità, Antonello Liori, ha approvato le direttive alle Aziende sanitarie per realizzare gare di approvvigionamento di farmaci ed emoderivati relativamente ai farmaci ‘biosimilari’. Apparsi sul mercato in seguito alla scadenza dei brevetti di alcuni ‘biotecnologici’, si tratta di medicinali di costo inferiore, ma non qualitativamente meno sicuri, ciò nonostante con un utilizzo assai modesto, intorno al 5%.
Tra le voci che determinano il deficit dei conti della sanità c’è infatti anche la spesa farmaceutica: i tetti fissati al 13,3% per quella territoriale ed al 2,4% per quella ospedaliera sono stati superati anche nel 2010, rispettivamente 15% e 6,6%. Cresce in particolare la spesa relativa ai ‘farmaci biologici o biotecnologici’, utilizzati nella cura di patologie tumorali, autoimmuni, reumatologiche, virali, endocrinologiche.
"Ovviamente, salvo diversa indicazione del medico prescrittore - ha spiegato l’assessore Liori - è assicurata la continuità terapeutica dei pazienti già in trattamento, lo switch automatico non è ammesso. Inoltre, le Direzioni sanitarie delle Aziende provvederanno, con cadenza trimestrale, ad inviare una relazione alla Commissione regionale di valutazione, costituita appositamente". Red.