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Mozione Scuola – Riunione dei capigruppo di maggioranza e del Presidente del Consiglio provinciale di Nuoro.

Questa mattina, a Nuoro, nel corso della conferenza dei capigruppo del Consiglio Provinciale in merito alla mozione sulla scuola del Presidente Deriu, il Presidente del Consiglio provinciale di Nuoro, Rocco Celentano, ha affermato: "Il Presidente Deriu ha sollevato un problema di grande rilevanza per il nuorese che si fonda su criteri oggettivi, data la grave situazione in cui versa l’intero territorio. La mozione a difesa della scuola non solo va condivisa dall’intero consiglio provinciale all’unanimità ma deve essere sottoscritta anche da tutti i comuni della provincia di Nuoro".

Renzo Soro (Pd), ha poi aggiunto: "Il gruppo consiliare del Pd sostiene senza se e senza ma la mozione del Presidente della Provincia di Nuoro, Roberto Deriu. La condivide totalmente e ritiene che sia arrivato il momento che la Giunta regionale si assuma tutte le sue responsabilità e dia realmente inizio ad un percorso legislativo per dotare la Regione Sardegna, cosi come previsto dagli ordinamenti scolastici nazionali, di una propria organizzazione scolastica regionale mirata a difendere tutti i presidi scolastici dei comuni del territorio. Una volta tanto esercitiamo il nostro potere autonomistico".

"Sostengo con forza la mozione del Presidente", queste le parole di Pierpaolo Coronas (Idv) che ha proseguito: "I tagli alla scuola sono assolutamente negativi per tutto il territorio. È per questa ragione che questa mattina ho sottoscritto il documento e ho proposto alla conferenza dei capigruppo di avviare una raccolta di firme anche nelle scuole, coinvolgendo tutto l’ambiente scolastico, a partire dagli insegnanti, i collaboratori e gli studenti".

Tore Cossu (Gruppo Misto) ha invece detto: "In molti paesi la presenza della scuola è l’unica presenza dello Stato. Chiudere le scuole significa portare questi paesi alla morte. Nessuna giovane coppia andrebbe a vivere in un paese dove non esiste alcun presidio e dove non si offre nessun servizio. È giusto pertanto che le istituzioni facciano di tutto per evitare che i disastri della riforma della legge Gelmini vadano avanti. Invito la Regione Sardegna a fare la sua parte e ad esercitare il suo potere in materia scolastica".

Peppino Paffi (Autonomia e Progresso), intervenuto poco dopo, ha sottolineato: "Autonomia e Progresso sostiene la mozione del Presidente Deriu. Si tratta infatti di una mozione assolutamente attenta e puntuale su un problema centrale per la sopravvivenza del nostro territorio"

"Si richiede pertanto – ha dichiarato Peppino Paffi - una condivisione ampia, soprattutto da parte dei consiglieri di maggioranza. Autonomia e Progresso ritiene altresì indispensabile una unanimità del voto consiliare affinché si avviino immediatamente le interlocuzioni con la Regione per trovare una soluzione concreta ed evitare che, all’inizio del prossimo anno scolastico si debba affrontare per l’ennesima volta una situazione di emergenza. Il Presidente Deriu sta portando avanti una battaglia che è una battaglia di tutto il territorio. Insieme dobbiamo combatterla".

Ha poi preso la parola Luigi Deiana (Provincia Civica), affermando: "Sostengo e condivido totalmente la mozione del presidente Roberto Deriu. Credo che in questo momento sia necessaria e indispensabile l’unità di tutti i gruppi consiliari. Maggioranza e minoranza insieme devono lottare affinché questo territorio, già fortemente penalizzato dalla crisi in atto, non venga privato di un diritto essenziale che è quello dell’istruzione e della cultura. La nostra provincia è stanca di fare rinunce. È arrivato il momento di dire basta a qualsiasi tentativo di sottrarci ciò che ci spetta".

E' stato poi Massimiliano Vacca (Pdci) a concludere con queste parole: "La nostra è una fiducia nei confronti del Presidente Deriu. Sostengo la mozione da lui presentata certo che la lotta contro i tagli alla scuola e contro la riforma Gelmini ci debba vedere tutti uniti. Si tratta di una lotta che dobbiamo combattere a difesa dell’intero territorio". Red.