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Mozione urgente per il Protocollo intesa Eni sulla chimica verde

Il Consiglio Provinciale di Sassari ha approvato a maggioranza, con l’astensione dei Consiglieri di opposizione, una mozione urgente sul complesso tema della svolta della produzione industriale del territorio prospettata dall’ipotesi di accordo proposto dall’ENI alla Regione, agli enti Locali e alle Forze sindacali.

Siamo di fronte ad una proposta dell’ENI sulla Chimica Verde che può rappresentare una possibile  nuova prospettiva di sviluppo ”  ha dichiarata la consigliera Alba Canu, prima firmataria della mozione “ Ma dobbiamo pretendere piani industriali credibili e la garanzia che la dismissione di attuali lavorazioni della Chimica di Base sia condotta parallelamente alla realizzazione dei nuovi impianti e siano garantiti sia i livelli occupazionali sia la salvaguardia dei lavoratori della chimica e dell’indotto che oggi operano nell’area industriale di Porto Torres. E soprattutto” ha proseguito “ nessuno sconto va fatto all’ENI sull’attuazione, in tempi brevi e certi, delle bonifiche delle aree inquinate”.

Ne è seguito un dibattito ampio e approfondito che, come da più parti sottolineato, non ha esaurito l’argomento, ma lo avvia ad approfondimenti che il Consiglio intende realizzare, anche attraverso un serrato lavoro delle commissioni competenti, per concorrere con propri indirizzi alla trattativa e alla decisione che la Presidente della Provincia Alessandra Giudici è chiamata a portare al tavolo nazionale di contrattazione.

Non sono mancate le perplessità su alcuni aspetti delle produzioni agricole necessarie alle bio produzioni industriali e, in particolare, per il funzionamento dell’impianto per la produzione di energie da biomasse,, soprattutto nei termini di territorio necessario e di quantità dei vegetali compatibili con i bisogni di approvvigionamento, sollevate negli interventi dei consiglieri Angelo Sini e Gian Nicola Cabizza che ha anche illustrato alcune esperienze di tecnologie di ultima generazione che già utilizzano sistemi algali idroponici senza consumo di territorio e che agiscono, oltre che come bacino per la produzione vera e propria dei vegetali, anche con funzioni di depurazione delle acque.

I Consiglieri di maggioranza intervenuti, Gianfranco Strinna, Mario Pala, Paolo Bussu, Gianni Senes, Salvatore Meloni hanno sottolineato e condiviso l’interesse  per la proposta Eni, puntualizzando nel contempo la necessità che siano chiare e condivise tutte le indispensabili analisi del processo di svolta dalla Chimica di base a quella “Verde” di innovazione e che siano salvaguardati, con accordi precisi  e tempi coordinati di dismissione e di  nuova attività, i lavoratori che, a qualunque titolo, operano nel settore industriale.

La mozione impegna la Presidente della provincia sull’assoluta necessità che ogni possibile accordo, intesa e proposta che ridisegni lo sviluppo del territorio, qual è l’intesa con ENI,  sia ampiamente discussa nelle Assemblee Consiliari con tutte le forze politiche di maggioranza e di minoranza, e non resti esclusiva competenza dei tavoli nazionali, perché esiste il reale pericolo che si possa tentare di scaricare sulle Amministrazioni locali il peso di possibili scelte non condivise, magari già prese in altre sedi. Red-com