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Commissione autonomia – Audizione dei presidenti di Unioni di comuni.

Nel corso della riunione della prima commissione (Autonomia), presieduta da Pietro Pittalis (Pdl), è stata sentita in audizione una delegazione dei presidenti di Unioni di comuni, la quale ha esposto la situazione degli enti in cui operano dopo le modifiche normative contenute nella legge regionale 10 del 18 marzo del 2011.

Adamo Pili, esponente dell'Unione dei comuni della bassa valle del Tirso, ha sintetizzato le principali problematiche emerse dopo l'entrata in vigore della legge nel declassamento delle Unioni a semplici "associazioni" e nel taglio delle risorse finanziarie assegnate. "Il provvedimento - ha affermato Pili - incide profondamente sulla capacità delle Unioni di continuare a garantire alcuni servizi essenziali (polizia locale, rifiuti, sportello unico delle attività produttive ed altri) che hanno forti ricadute sull'efficienza delle amministrazioni e sulla qualità della vita dei cittadini, con particolare riferimento alle realtà più piccole del territorio regionale".

"La scarsa chiarezza del quadro giuridico delle Unioni inoltre - ha osservato l'esponente - interrompe un percorso che era stato avviato, pur fra molte difficoltà organizzative e pratiche, per garantire uno standard minimo di servizi ad amministrazioni locali che non sono state e non sono in grado di farvi fronte, contando esclusivamente sulle loro risorse finanziarie e umane. Non va dimenticato, sotto questo profilo, che gli amministratori delle Unioni, chiamati ad assumersi anche dal punto di vista formale crescenti responsabilità, lavorano per puro spirito di servizio senza percepire alcuna indennità".

"Noi crediamo nel lavoro che facciamo - ha concluso Pili - ed auspichiamo che la regione rimette in moto il percorso virtuoso di un nuovo modello associativo in cui le Unioni possano operare in un perimetro ben definito di compiti, funzioni e risorse".

Ha poi preso la parola Umberto Oppus, direttore di Anci Sardegna cui fanno capo anche le Unioni di comuni (sono 20 in tutta la Sardegna), che ha messo l'accento sulla specificità del contesto regionale caratterizzato dall'elevata presenza di piccoli e piccolissimi comuni. "Un contesto - ha spiegato - nel quale è impossibile immaginare una alternativa alla gestione dei servizi in forma associata".

Dopo aver ribadito l'importanza di ricostituire la dotazione finanziaria a favore degli enti, Oppus ha auspicato la rapida conclusione del confronto in corso con l'Assessore degli Enti Locali, Nicola Rassu, per varare in tempi brevi "un nuovo testo organico delle autonomie locali".

Al termine degli interventi della delegazione hanno preso la parola Franco Cuccureddu (Misto), Adriano Salis (Idv), Gianvalerio Sanna e lo stesso presidente Pittalis, che ha rimarcato e assicurando il massimo impegno per un esame sollecito ed attento delle problematiche segnalate. Red.