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Turismo – Regione: con Dubai si chiude la prima parte del ciclo Fiere Internazionali.

Si chiude con la partecipazione di inizio maggio all’Arabian Travel Market di Dubai e quella di fine giugno alla BTC di Rimini la prima parte del ciclo di grandi appuntamenti internazionali, nei quali nei primi sei mesi del 2011 la Regione Sardegna ha esposto in vetrina la sua offerta turistica unica al mondo.

Le proposte di vacanza nell’Isola, tra paesaggi, cultura, tradizioni ed enogastronomia, sono state in mostra per quattro giorni nell'International Convention and Exhibition Centre’ di Dubai, all’interno del padiglione dell’Enit (Ente nazionale italiano del Turismo). L’Arabian Travel Market, giunta alla 18esima edizione, è il principale appuntamento dell’industria turistica in Medio Oriente e una delle più importanti a livello mondiale, grazie al quale i professionisti del turismo ‘inbound’ e ‘outbound’ hanno avuto la possibilità di potenziare le opportunità d’affari con tutto il continente asiatico. Erano presenti 320 espositori principali, circa 2.200 aziende provenienti da 69 Paesi, 57 organizzazioni turistiche nazionali.

"La combinazione di bellezze paesaggistiche, strutture ricettive di alta qualità, cure termali e di bellezza e lo sviluppo del turismo golfistico – ha affermato l’assessore regionale del Turismo Luigi Crisponi -, sono gli ingredienti che possono facilmente incontrare la domanda degli Emirati Arabi, e non solo. Dubai, infatti, è la porta verso il mercato orientale, in particolare verso alcuni stati asiatici in forte crescita economica come India, Pakistan e, soprattutto, Cina, oltre che rappresentare una vetrina straordinaria per i paesi arabi più ricchi. Si tratta di realtà già importanti nel nostro mercato e, in prospettiva, rappresentano una potenziale enorme risorsa per alimentare i flussi turistici verso l’Isola. Le presenze dall’Asia hanno registrato nel 2010 un incremento del 7% rispetto all’anno precedente. Contiamo nel 2011 di migliorare ulteriormente il dato anche grazie all’esposizione nella kermesse dell’emirato, attraverso la quale abbiamo attivato canali per uno sviluppo ulteriore".

L’evento turistico - promozionale dell’Emirato arabo è stata l’ultimo di una serie che nei primi cinque mesi dell’anno hanno portato in tour in Europa le proposte di vacanza in Sardegna. Una successione incalzante di appuntamenti iniziata a gennaio con le fiere di Utrecht, Vienna, Oslo, Dublino e le due fondamentali tappe del Caravan Motor Touristik di Stoccarda e la Fitur di Madrid; proseguita a febbraio con la partecipazione alle fiere di Bruxelles, Praga, Bologna, Monaco e all’appuntamento classico della Borsa internazionale del Turismo di Milano; infine con i grandi appuntamenti di marzo, l’ITB di Berlino e la MITT di Mosca (con incluso workshop di San Pietroburgo).

Ma l’esposizione dell’offerta isolana non si è limitata al tour europeo, infatti, prima di esportare in Medio Oriente, a Dubai, le sue proposte, la Regione ha avanzato le sue chances di meta ideale per le navi da crociera nella ‘Sea Trade’ di Miami, a metà marzo, nella più importate rassegna mondiale del settore crocieristico. "Esistono tante aree in Europa e nel mondo - ha aggiunto l’assessore Crisponi - che possono incrementare il loro flusso turistico verso la Sardegna. Per esempio, nel Vecchio Continente, l’anno scorso sono cresciuti i numeri di alcuni paesi del Centro – Nord, quali Austria (+18%), Olanda e paesi scandinavi, a testimonianza dell’interesse e dell’ottimo riscontro che la nostra offerta turistica riscuote nelle grandi fiere internazionali".

Ultimo appuntamento del semestre sarà il 30 giugno e primo luglio a Rimini con la BTC – Fiera degli eventi, il ‘marketplace’ internazionale dove organizzatori di eventi, meeting, congressi, convention e ‘viaggi incentive’ incontrano tutte le tipologie di fornitori della filiera.

"La ‘meeting industry’ - ha concluso l’esponente della Giunta - rappresenta il segmento turistico col Pil più alto a livello mondiale, tra il 28 e il 32%. In Italia il turismo congressuale ha un fatturato di 23 miliardi di euro, cioè il 30% del fatturato totale. Un riscontro ghiotto di cui intendiamo fruire anche in Sardegna. Infatti, tra le azioni del piano triennale per il turismo, in via di definizione, un punto fermo è la volontà di ampliare e destagionalizzare l’offerta valorizzando al meglio il turismo congressuale, i meeting e l’eventistica. L’offerta turistica deve durare tutto l’anno, sempre all’insegna della massima qualità e del ‘marchio Sardegna’". Red.

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