Grande afflusso di visitatori alla 63° edizione della Fiera Internazionale Campionaria Generale della Sardegna: superati di gran lunga i già lusinghieri numeri dello scorso fine settimana, tra le giornate di venerdì e sabato si è registrato un netto aumento del pubblico presente. In attesa dei dati definitivi si guarda alle ultime due giornate di esposizione per consolidare il trend positivo.
Numerosi sono stati gli eventi e gli incontri promossi all’interno dei diversi stand. Nel quadro delle iniziative promosse dall’Ente Fiera e dall’Anci il Comune di Bosa ha presentato questa mattina le iniziative portate avanti dal territorio nell’ambito della valorizzazione e della promozione di prodotti locali.
“Il nostro territorio – ha spiegato Piero Franco Casula, sindaco di Bosa – grazie alla collaborazione di artigiani, associazioni e produttori locali ha messo in atto una serie di azioni di sensibilizzazione verso prodotti di nicchia come il filet e la filigrana, passando attraverso l’oramai rinomata Malvasia di Bosa”. Produzioni elaborate frutto della maestria di artigiani e prodotti della terra concorrono a dare al territorio un valore aggiunto che trova un riscontro positivo nel numero sempre crescente di turisti e viaggiatori che scelgono questo territorio come meta per soggiorni di media e lunga durata. Aspetti di riconoscibilità del territorio sui quali si è soffermato Gian Michele Columbu, presidente dell’Associazione “ La strada della Malvasia”.
“Dopo i danni del passato, causati dagli espianti delle viti – ha ricordato Columbu – oggi si guarda con sempre maggiore attenzione verso la tutela di questa nostra ricchezza e la stessa associazione promuove non solo azioni di valorizzazione e informazione ma indirizza molte delle sue azioni nell’ambito della formazione, affinché le tecniche antiche di lavorazione non vadano perdute”. Sempre oggi il GAL Ogliastra ha ospitato una serie di incontri e dimostrazioni sui prodotti tipici locali. Nella giornata di lunedì presso il padiglione I, con inizio alle ore 10.30, sarà presentato a cura dell’Anci il progetto Ucat.
Il progetto Ucat nasce dall’esigenza di promuovere un’associazione di Comuni dell’Alto Tirreno, in grado di favorire politiche congiunte per migliorare l’accesso ai servizi pubblici urbani per le persone e le imprese, conoscere e diffondere le buone prassi esistenti, rafforzare la qualità dei servizi e la capacità di attrazione dei territori di riferimento.
Il progetto è cofinanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (Fesr), nell’ambito del Programma Operativo Italia – Francia “Marittimo” e mira a migliorare e qualificare la cooperazione fra i territori costieri della Toscana, della Liguria, della Corsica e della Sardegna al fine di accrescere la competitività, assicurare la coesione e favorire nel tempo occupazione e sviluppo sostenibile. Com