Intorno alle quattro di questa mattina un 55enne di Martis, Antonio Francesco Spanu, si è reso protagonista di un grave episodio di violenza nei confronti del Sindaco dello stesso Comune di Martis Piero Solinas.
Il pregiudicato pare era sotto l’effetto di alcolici e vagava per le vie del piccolo paese con in serbo malsane idee. Infatti, poco prima aveva scaricato la sua violenza dapprima contro alcune fioriere posizionate di fronte al Municipio e poi prendendo a sassate il portone della casa del Sindaco. Il primo cittadino, quindi, svegliato dai forti rumori è sceso in strada ma neppure il tempo di capire cosa stesse succedendo che è stato aggredito dall’arrestato con insulti, pugni in faccia e calci. Il trambusto ed il chiasso hanno poi attirato alcuni vicini di casa che fortunatamente hanno chiamato subito la Centrale Operativa dei Carabinieri di Valledoria la quale ha inviato subito sul posto una pattuglia del Nucleo Radiomobile.
I militari giunti sul posto, che già conoscevano l’indole violenta e la pericolosità dell’uomo lo hanno subito bloccato ed ammanettato e condotto subito in caserma dove è stato dichiarato in arresto per danneggiamento, violenza resistenza e minaccia a Pubblico Ufficiale, lesioni personali e ubriachezza molesta.
Secondo i militari dell’Arma, fortunatamente Spanu al momento non aveva con se delle armi, altrimenti le sorti del primo cittadino sarebbero state ben diverse dalle ecchimosi al volto e dalle piccole escoriazioni al capo che ha riportato. Anche l’arrestato, comunque, nella colluttazione col Sindaco, che si è difeso degnamente, ha riportava piccole ferite.
Questa mattina, durante i vari accertamenti è emerso l’antefatto: qualche ora prima il pregiudicato, armato di coltello, aveva minacciato per futili motivi alcuni giovani suoi compaesani ma questi lo avevano disarmato e solo dopo diverse ore i ragazzi si sono recati in caserma raccontando l’episodio e consegnando il coltello, sottoposto a sequestro.
Antonio Francesco Spanu non è nuovo a episodi di violenza e comportamenti ai limiti della legalità e neppure a clamorose azioni di protesta per contestare il suo stato di disoccupato e di disadattato sociale. Questa mattina il rito direttissimo presso il Tribunale di Sassari presso il quale è stato scortato dagli stessi Carabinieri che lo hanno tratto in arresto.