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Consiglio regionale: approvato all’unanimità un ordine del giorno per lo sviluppo del settore dello spettacolo in Sardegna

Il Consiglio regionale, con 57 voti favorevoli e un'astensione, ha approvato un ordine del giorno predisposto dopo la discussione della mozione 117 sullo spettacolo. Il documento impegna la Giunta ad elaborare entro giugno le modifiche alla legge di settore e ad agire per salvaguardare le imprese che oggi vivono una situazione di precarietà.

In precedenza l'assessore regionale alla Cultura Sergio Milia aveva difeso l'impianto generale della legge 18/2006 annunciando modifiche, "concordate dal basso" con gli operatori, per attuare tutte le parti finora inapplicate. L'esponente della Giunta Cappellacci aveva smentito che vi sia poca sensibilità verso le arti, precisando che l'obiettivo è quello di garantire maggiori qualità e professionalità, il comune denominatore che deve unire i 130-140 organismi attivi nel comparto. Milia ha detto di voler superare le lentezze burocratiche nei pagamenti dei contributi attraverso l'accesso al fondo di rotazione in capo alla Sfirs e di puntare alla spesa delle risorse comunitarie (9,4 milioni di euro) senza incorrere in procedure di infrazione. Infine, sempre puntando a ottenere una maggiore qualità delle produzioni artistiche, l'assessore ha spiegato che sta valutando un'ipotesi di unire in una rete il Teatro lirico di Cagliari, l'Ente Concerti De Carolis di Sassari e, se possibile, anche i conservatori della Sardegna.

La seduta del Consiglio prosegue con l'esame della mozione 123 (Capelli e più) sulla realizzazione della scuola di formazione del Corpo forestale a Nuoro Red.

 

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