Il candidato sindaco a Milano per il centrosinistra Giuliano Pisapia ha querelato il sindaco Letizia Moratti per diffamazione aggravata in riferimento alle affermazioni da lei rese nel corso di un confronto televisivo su Sky Tg 24 nel quale ha sostenuto che era stato condannato per furto.
Dopo un primo tempo quieto, il finale del confronto tv fra Giuliano Pisapia e Letizia Moratti, candidati sindaco a Milano, riserva il veleno: tanto che i due non si congedano con la consueta stretta di mano.
Davanti agli occhi attoniti di Emilio Carelli, direttore di Sky Tg 24, Letizia Moratti ha accusato Giuliano Pisapia di aver rubato in gioventù un'auto per realizzare un sequestro e un pestaggio, sottolineando come il reato, appurato dalla Corte d'Assise, sia stato poi amnistiato. Indignato, Pisapia ha replicato parlando di calunnie vergognose.
"La Corte d'Assise - ha detto Letizia Moratti - ha giudicato Pisapia responsabile del furto di un veicolo che sarebbe stato usato per sequestro e pestaggio. Poi il reato è stato amnistiato".
Pisapia ha reagito con grande fastidio a quest'accusa, alzandosi in piedi e tuonando: "Queste sono cose che non accetto - ha detto - è una calunnia di cui risponderà, è una cosa vergognosa!". Pisapia ha poi ritratto il braccio quando Moratti ha accennato alla stretta di mano del commiato finale.
"La Moratti ha detto il falso sapendo di dire il falso e di diffamarmi: così non si fa la campagna elettorale - ha poi detto Pisapia uscendo dagli studi Sky - I milanesi capiranno che chi è bugiardo continuerà ad esserlo come è stato in questi anni". "Letizia Moratti ha fatto una cosa vergognosa - ha tuonato Pisapia - strumentalizzando il fatto di essere l'ultima ad avere diritto di parola: ha fatto dichiarazioni assolutamente false sul mio conto, sono stato vittima di un errore giudiziario, riconosciuto da una sentenza che mi ha assolto per non aver
commesso il fatto, quando ancora c'era addirittura la formula dell'insufficienza di prove".
Milly Moratti, consigliere comunale di Milano uscente e ricandidata per un posto nell'assemblea di Palazzo Marino, spara a zero sulla cognata, il sindaco Letizia
Moratti, per il suo intervento finale in occasione del confronto a Sky con lo sfidante di centrosinistra Giuliano Pisapia. E' stato, scrive in una nota, un attacco "assolutamente strumentale e denota il livello bassissimo toccato dal centrodestra a Milano. E' sconcertante l'uso della menzogna come censura della realtà".