Domani, venerdì 24 giugno, alle 21.30, a Paulilatino (Or), nella zona archeologica di Santa Cristina, si svolgerà il concerto del trombettista di Berchidda, Paolo Fresu (tromba e flicorno), che ritrova Nguyen Le (chitarra), Furio Di Castri (contrabbasso) e Roberto Gatto (batteria), per ricomporre per una sera l'Angel Quartet, uno dei progetti più interessanti tra i tanti varati dall'inesauribile trombettista sardo.
Il quartetto nasce nel 1994 come alter ego elettroacustico dell'allora già avviatissimo quintetto "storico" di Paolo Fresu, e coinvolge il chitarrista franco-vietnamita insieme a una sezione ritmica composta da due nomi del calibro di Di Castri e Gatto, uno dei batteristi più ricercati della scena europea.
Spaziando tra ballads e standard, riletture di grandi classici come Monteverdi e Strauss e momenti decisamente rockeggianti (l'Angel che dà il nome al quartetto e al suo primo disco è l'indimenticabile pezzo di Jimi Hendrix), la formazione spiazza qualche critico ma conquista in compenso il pubblico, come dimostrano il successo di vendite dei due dischi ("Angel", del 1997, e "Metamorfosi", uscito nel 1999) e l'intensa attività concertistica di questo gruppo che di fatto non esiste più, sebbene non abbia mai tenuto un ultimo concerto ufficiale. Anche per questo motivo, quello di domani sera nell'area archeologica di Santa Cristina è un appuntamento da non perdere per i jazzofili, reso possibile grazie al contributo del Comune di Paulilatino. Com.