Questa mattina la presidente del Consiglio regionale, Claudia Lombardo, ed i capigruppo hanno incontrato i componenti civili del comitato misto paritetico per le servitù militari, espressione del Consiglio regionale, che non hanno partecipato alla riunione del Comitato.
"L'azione è stata decisa - hanno detto - per protestare contro il silenzio del governo e del ministero che non rende noti i risultati degli studi eseguiti sui territori dove si effettuano le esercitazioni militari, le tipologie delle esercitazioni effettuate e i materiali utilizzati nelle cosiddette 'guerre simulate'. Inoltre, ormai da anni, i componenti civili del Comitato hanno chiesto, senza mai essere ascoltati, un monitoraggio ambientale di tutti i poligoni: Quirra, Capo Teulada e Capofrasca".
Nel corso della riunione tutte le forze politiche del Consiglio regionale hanno espresso l'appoggio all'azione della parte civile del Comitato paritetico e hanno ribadito la volontà unanime di salvaguardare l'ambiente e la salute dei cittadini soprattutto nelle zone dei poligoni militari.
La volontà del Consiglio regionale sarà tradotta, anche formalmente, in una Risoluzione che verrà elaborata in commissione per poi essere portata all'attenzione del Consiglio regionale. Red.