Si è tenuto questa mattina nei locali della Provincia di Nuoro l’incontro, convocato dal Presidente della Provincia Roberto Deriu, per discutere della grave situazione venutasi a creare a seguito del mancato accreditamento delle somme dovute all’Ente dalla Regione e della conseguente chiusura degli ottanta cantieri attivi nel territorio.
Alla riunione hanno partecipato il Presidente della Provincia, i Segretari Generali delle Organizzazioni Sindacali provinciali, Ignazio Ganga per la Cisl, Gianfranco Mussoni per la Cgil e Felicina Corda per la Uil, il Presidente della Confindustria Roberto Bornioli, il Sindaco di Nuoro Alessandro Bianchi e il Sindaco di Posada Roberto Tola, diversi amministratori locali e tutte le imprese titolari di lavori appaltati dalla Provincia.
Al termine dell’incontro le parti hanno approvato un documento congiunto nel quale si legge:
“Considerato lo stato di grave disagio in cui versa la Provincia di Nuoro a seguito del mancato accreditamento delle somme dovute all’Ente dalla Regione Sardegna per il pagamento delle prestazioni relative al settore dei lavori pubblici;
Sottolineando che il mancato accreditamento di tali somme per oltre tre milioni di euro in costante crescita, ha portato alla sospensione di ottanta cantieri attivi nel territorio, nei quali trovano lavoro circa ottocento persone;
Preso atto che nonostante le ripetute richieste al Presidente della Regione Sardegna On. Ugo Cappellacci, non è pervenuta in merito nessuna risposta;
Considerato che le gravi ripercussioni dal punto di vista occupazionale si andranno ad aggiungere le difficoltà per le imprese e per i fornitori interessati dal ciclo produttivo;
Visto che il comparto edilizio, è il principale strumento con il quale si sta cercando di contrastare gli effetti della crisi.
Si denuncia la rottura della leale collaborazione istituzionale tra la Regione e gli Enti Locali, in conseguenza della quale la già debole economia del territorio, rischia di essere messa in ginocchio.
A tal fine si annuncia una mobilitazione delle forze politiche istituzionali sociali ed economiche del territorio per ribadire con forza la volontà di pretendere dalla Regione il rispetto totale degli accordi e dei contratti sottoscritti senza ulteriori ritardi”.
I partecipanti unanimemente hanno deciso di autoconvocarsi per il giorno mercoledì 6 giugno alle 10:00 ed incontrarsi davanti al Palazzo di Villa Devoto a Cagliari. Com