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Tappa a Nurachi (Or) domani per “!50”: Paolo Fresu e Uri Caine con l’Alborada String Quartet in concerto all’Oliveto Comunale (ore 21:30).

È ancora il grande Uri Caine il compagno di viaggio di Paolo Fresu nella sedicesima tappa di “!50”, il “giro di Sardegna” con cui il trombettista di Berchidda ha scelto di salutare e festeggiare i suoi primi cinquant’anni. Il tour - cinquanta concerti consecutivi, dal 12 giugno al 31 luglio, e con un progetto artistico ogni sera differente in altrettanti diversi luoghi della “sua” isola – domani (lunedì 27) fa rotta verso sud e pianta le tende per una sera a Nurachi (Or). 

Negli spazi verdi dell’Oliveto comunalealle 21.30Paolo Fresu (tromba, flicorno, effetti) e Uri Caine (pianoforte) si presentano stavolta affiancati dagli archi dell'Alborada String Quartet - Anton Berovski e Sonia Peana (la moglie di Paolo Fresu) ai violini, Nico Ciricugno alla viola e Piero Salvatori al violoncello – per un concerto che prende titolo e tracce (anche poetiche) dai quindici brani raccolti in “Think.”, disco pubblicato tre anni fa (dalla Blue Note).

Naturale prosecuzione del fortunato “Things", esordio discografico del duo datato 2006 (che è stato invece alla base del concerto di stasera, domenica 26, a Sorso), Fresu e il pianista americano (nato nel 1956 a Filadelfia) sublimano in “Think.” un’intesa perfetta, forgiata dalla loro quasi decennale collaborazione (nata nel 2002 al Festival “Time in Jazz” di Berchidda).

Il feeling, in questo caso, si rinnova su pagine che toccano la storia del jazz, con incursioni nella musica colta, classica e contemporanea, non dimenticando la canzone italiana e la musica per il cinema con "Centochiodi", il brano scritto da Paolo Fresu per l'omonimo film di Ermanno Olmi.

Come in tutte le tappe di “!50”, anche domani (lunedì 27) a Nurachi saranno la natura, l’ambiente, le incredibili bellezze e varietà della Sardegna a far da scenario al concerto (organizzato con il contributo indispensabile del Comune): il pubblico sarà seduto sulla nuda terra dell’Oliveto comunale, un’area campestre a circa quattro chilometri dal paese, molto importante per la comunità perché sede di una chiesetta (andata distrutta) dedicata ai Santi martiri Giusto e Pastore, destinatari ancora oggi di una sentita devozione.

Intanto, serata dopo serata, la carovana un po’ folle di “!50” si ingrossa, contagiando il suo entusiasmo a sempre più persone. Sono centinaia gli spettatori che ogni sera assistono in loco ai concerti (tutti gratuiti tranne l’ultimo, in programma il 31 luglio a Cagliari), migliaia quelli che, anche da molto lontano dalla Sardegna, li seguono ogni sera in diretta streaming attraverso il sito ufficiale del tour (www.50fresu.it) e intervengono nella pagina ufficiale di Facebook

Per la successiva avventura, “!50” prende il traghetto e sbarca a Carloforte, il suggestivo paese sull’isola di San Pietro, di fronte alla costa sud-occidentale sarda, dove, martedì (28 giugno) alle 19.30Paolo Fresu (tromba, flicorno, effetti) e uno dei capofila della scuola jazz scandinava, il norvegese Arild Andersen(contrabbasso, toys, effetti), scriveranno un’altra, indimenticabile pagina del tour. Com