“Un passaggio e un momento positivi per una vertenza iniziata molti mesi fa, che è stata seguita con massima attenzione da parte di tutti perché riguarda la salvaguardia dell’occupazione e di un’azienda legata storicamente alla nostra Isola. Meridiana è, per un certo verso, la ‘compagnia di bandiera’ della Sardegna”. È quanto affermato dal presidente della Regione Ugo Cappellacci al termine della riunione sulla vertenza Meridiana, svoltasi nel pomeriggio a Villa Devoto con l’azienda e le organizzazioni sindacali. Durante l’incontro è stato confermato al presidente della Regione l’orientamento del governo in merito alla disponibilità di ammettere l’azienda al settennio di ammortizzatori sociali. È stata altresì condivisa la proposta che prevede nel settennio al compresenza di cigs a zero ore, cigs a rotazione e mobilità per complessive.
Il confronto è stato incentrato su svariati temi: la tutela e la valorizzazione delle attività, la necessità di garantire la continuità occupazionale, il mantenimento della localizzazione, la valorizzazione delle professionalità, l’aumento di qualità della performance, il consolidamento e l’arricchimento delle opportunità produttive nel gruppo di cui la compagnia fa parte. Il presidente Cappellacci ha richiesto espressamente all’azienda garanzie occupazionali e industriali e che, sia nella prospettiva attuale che in quella futura, le attività sussidiarie, delle quali era stata ipotizzata la cessione, possano essere, invece, gestite da una società posseduta totalmente dalla Meridiana S.p.A.
“Vorrei sollecitare l’azienda - ha dichiarato Cappellacci - a concentrare le attività sotto l'ombrello di Meridiana. Questa è la condizione di un’eventuale futura partecipazione della Regione”. Una richiesta accolta dall’azienda, che ha dichiarato che è in via di definizione, salve le determinazioni degli organi sociali, la costituzione di una società detenuta dalla Meridiana S.p.A, che garantirà anche la governance delle attività sussidiarie. L'azienda ha anche dichiarato che il quadro rappresentato costituisce un assetto che compone le massime garanzie occupazionali per l’immediato e per il futuro.
“Vogliamo incidere in modo ancora più forte sulla programmazione del trasporto aereo, avendo la possibilità di governare il sistema con un ruolo che dia forza operativa concreta rispetto ai campi da definire. Questo potrebbe trovare il nostro interesse e aprire uno scenario che consenta di orientare l’azione a favore del mondo imprenditoriale e di tutto il sistema economico - sociale della Sardegna. Portare 'i quattro mori' in alta quota non solo è un desiderio, ma è un nostro obiettivo. Per una valutazione più impegnativa occorre attendere, tuttavia, la presentazione di un piano industriale”. Red