"I Verdi potrebbero essere rappresentati in Consiglio comunale. A giorni si avranno i risultati definitivi circa la composizione del Consiglio". Queste le parole dei Verdi di Cagliari che hanno reso nota la notizia.
"L'articolo 73 al comma 4 (della norma sull'elezione del Sindaco nei comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti, applicabile alla città di Cagliari) - si legge di seguito - prevede che l'attribuzione dei seggi alle liste è effettuata successivamente alla proclamazione dell'elezione del sindaco al termine del primo o del secondo turno. Ne deriva che un'attribuzione antecedente (ratificata dal ministro Maroni) non avrebbe ragione di esistere".
"Il comma 5 dello stesso articolo - argomentano i Verdi - definisce la cifra elettorale di una lista come somma dei voti validi riportati dalla lista stessa in tutte le sezioni del comune. Il comma 7 non ammette seggi per le liste che con l'apparentamento non superano il 3%. Quindi, se i Verdi si fossero presentati da soli, sotto il 3% non avrebbero messo neanche un consigliere comunale, ma considerando che la coalizione di centrosinistra è andata ben oltre, i seggi si possono attribuire addirittura con i resti. Infatti, alcuni esperti statistici, di studi sociali e di diritto scomodando il metodo Hare-Niemayer, hanno calcolato che se alla maggioranza saranno attribuiti 24 consiglieri, come la legge indica e l'interpretazione delle sentenze dimostra, un seggio sarà del sindaco Massimo Zedda, gli altri 23 seggi sui quali si calcola il quoziente, pari a 1.396,086 dovranno essere assegnati come segue: 10 al Pd, quattro a SEL, due a IdV, uno alla FdS, uno a MdP, uno al Psi, tutti calcolati con quoziente intero. Gli altri tre seggi si aggiudicheranno con i resti (cioè una cifra minore del quoziente intero) al Pd, a FdS e ai Verdi".
"Resta solo l'ufficialità - hanno poi concluso - che aspettiamo tutti a breve, Roberto Copparoni, il candidato dei Verdi che ha ottenuto più voti, per primo". Red.