Domenica 12 giugno, dalle 8 alle ore 22 e lunedì 13 giugno, dalle 7 alle 15, si voterà per quattro referendum popolari.
Coinvolti, sul territorio nazionale, 47.118.784 elettori, di cui 22.604.585 maschi e 24.514.199 femmine. Le sezioni saranno 61.601. Il corpo elettorale della circoscrizione estero interessato alle consultazioni referendarie e' di 3.299.905 elettori. E' quanto fa sapere il Viminale.
Referendum numero 1 - Scheda di colore rosso. Il quesito prevede l'abrogazione di norme che attualmente consentono di affidare la gestione dei servizi pubblici locali a operatori economici privati.
Referendum numero 2 - Scheda di colore giallo. Il quesito propone l'abrogazione delle norme che stabiliscono la determinazione della tariffa per l'erogazione dell'acqua, il cui importo prevede attualmente anche la remunerazione del capitale investito dal gestore.
Referendum numero 3 - Scheda di colore grigio. Il quesito propone l'abrogazione delle nuove norme che consentono la produzione nel territorio nazionale di energia elettrica nucleare.
Referendum numero 4 - Scheda di colore verde. Il quesito propone l'abrogazione di norme in materia di legittimo impedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri a comparire in udienza penale, quale risultante a seguito della sentenza n. 23 del 2011 della Corte Costituzionale.
Come si vota - All'elettore saranno consegnate quattro schede di colore diverso: una scheda di colore rosso per il referendum popolare n. 1; una scheda di colore giallo per il referendum popolare n. 2; una scheda di colore grigio per il referendum popolare n. 3; una scheda di colore verde per il referendum popolare n. 4.
Su ogni scheda vengono riportati il numero del referendum nonché la rispettiva denominazione e il quesito così come approvato dall'Ufficio Centrale per il referendum presso la Corte Suprema di Cassazione.
Ciascun elettore ha diritto di esprimere il voto, con la matita copiativa, tracciando un segno sul riquadro corrispondente alla risposta da lui prescelta ["SI" o "NO"]. Votando SI', il cittadino esprime la volontà di abrogare le norme sottoposte a referendum; votando NO esprime la volontà di mantenere in vigore le norme sottoposte a referendum. E' possibile ritirare, e quindi votare, anche solamente la scheda per uno o per alcuni dei quesiti referendari. Affinché il referendum sia valido, deve recarsi alle urne il 50% più uno degli aventi diritti al voto. Le operazioni di scrutinio avranno inizio lunedì 13 giugno subito dopo la chiusura della votazione e l'accertamento del numero dei votanti per ciascun referendum.
Tessera elettorale personale - Il ministero dell'interno ricorda che gli elettori residenti in Italia, per poter esercitare il diritto di voto presso gli uffici di sezione nelle cui liste risultano iscritti, dovranno esibire un documento di riconoscimento e la tessera elettorale personale.
Chi avesse smarrito la propria tessera elettorale personale, potrà chiederne un duplicato agli uffici comunali anche nei giorni della votazione (domenica 12 giugno e lunedì 13 giugno) per tutta la durata delle operazioni di voto.