Rose a zero emissioni in dono dal Governatore della Sardegna, Ugo Cappellacci, a Monsignor Giovanni Angelo Becciu, da poco nominato dal Papa sostituto per gli affari generali della Segreteria di Stato del Vaticano.
L'occasione è stata una messa in un paesino nei pressi di Sassari, durante il quale il prelato ha accennato anche ai temi ambientali tanto discussi in questi giorni. "Occorre imparare a usare termini nuovi, come zero emissioni - ha detto Monsignor Angelo Becciu - perchè questi rappresentano i vocaboli del futuro per le nostre generazioni". In occasione della sua visita alla chiesa di Santa Sabina Pattada SS, esplicito è stato il riferimento del Monsignore alla necessità di assumere una sempre maggiore sensibilità verso i temi ambientali. Un'esortazione, quella dell'alto prelato, che arriva a distanza di una sola settimana dal discorso del Santo Padre, nel corso del quale ha invitato i governi ad avere maggiore attenzione per uno sviluppo sostenibile.
"Tutti i governi - aveva affermato Benedetto XVI - devono impegnarsi a proteggere la natura e aiutarla a svolgere il suo ruolo essenziale nella sopravvivenza dell'umanità". ?? Le rose, provenienti da serre fotovoltaiche sarde, sono state consegnate da Andrea Prato (responsabile del progetto Sardegna co2.zero) a nome del presidente Cappellacci e poste sull'altare della chiesa come segno di gratitudine per il ritorno in Sardegna dell'alto prelato fresco di nomina. "E' un dono al Monsignore sardo - ha detto Cappellacci - ma anche un ringraziamento alla Chiesa cattolica per la strada che ci indica quotidianamente". Alla Messa di ieri, assieme a Becciu, c'erano tre vescovi: Sergio Pintor di Ozieri, Sebastiano Sanguinetti di Tempio Ampurias e Giovanni Dettori di Ales. Rose a zero emissioni anche per loro e per Padre Pierluigi Sini, Parroco di Pattada.