Fonti delle Nazioni Unite hanno comunicato che i cadaveri di 150 clandestini, morti tra martedì sera e mercoledì nell'affondamento di un barcone a largo dell'isola di Kerkennah, sono stati recuperati a largo delle coste tunisine.
I migranti, in fuga dalla Libia, erano diretti a Lampedusa. L'imbarcazione si
è rovesciata quando i fuggitivi a bordo, presi dal panico per il mare grosso, si sono ammassati su una fiancata. Impossibile dire con precisione quanti di loro siano finiti in mare - non c'è un elenco dei passeggeri, solo le testimonianze confuse dei
sopravvissuti - ma circa 600 sono stati tratti in salvo e portati nel campo profughi di Choucha, nel sud della Tunisia.
E' stata la guardia costiera tunisina a dare notizia del naufragio, mercoledì, confermando appunto di aver ripescato 570 persone.