"Nell'anno in cui celebriamo il centocinquantesimo dell'unità d'Italia, la speciale
caratterizzazione storico-rievocativa conferita all'evento ha presentato, attraverso lo sfilare impeccabile di bandiere, reparti e mezzi d'epoca ed attuali, un'immagine viva e dinamica del nostro Paese, della sua storia passata e recente e del ruolo rilevante che esso svolge nell'ambito della comunità e delle organizzazioni internazionali". Lo scrive il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in un messaggio inviato al Ministro della Difesa, Ignazio La Russa, al rientro al Quirinale. Il capo dello Stato si è compiaciuto "per il perfetto svolgimento della manifestazione" sottolineando di essere orgoglioso e soddisfatto.
"Al termine della Rivista Militare che ha avuto luogo questa mattina, alla presenza di migliaia di cittadini e con la partecipazione di numerosissimi Capi di Stato e di Governo, ministri ed autorità, giunti in rappresentanza di Paesi amici di ogni continente - si legge nel messaggio di Napolitano a La Russa - le esprimo il mio compiacimento per il perfetto svolgimento della manifestazione".
"Nell'anno in cui celebriamo il centocinquantesimo dell'unità d'Italia, la speciale caratterizzazione storico-rievocativa conferita all'evento ha presentato,
attraverso lo sfilare impeccabile di bandiere, reparti e mezzi d'epoca ed attuali, un'immagine viva e dinamica del nostro Paese, della sua storia passata e recente e del ruolo rilevante che esso svolge nell'ambito della comunità e delle organizzazioni internazionali".
E' quindi con orgoglio e soddisfazione - conclude il Capo dello Stato - che le chiedo, signor Ministro, di far pervenire a tutto il personale militare e civile che ha contribuito al successo della manifestazione il pi- sentito ringraziamento e l'apprezzamento mio e degli italiani per questa ulteriore brillante espressione di impegno e professionalità".
Ai Fori imperiali festeggiamenti Festa della Repubblica
All'alba è scattato il piano per garantire la sicurezza delle oltre 80 delegazioni straniere che, per la prima volta, assistono alle celebrazioni per la festa della Repubblica accanto al presidente Giorgio Napolitano e alle massime autorità dello Stato.
Schierati anche cecchini sui tetti, unita' cinofile antiesplosivo e forze
speciali. Importante anche il dispositivo di sicurezza aerea: su tutto
lo spazio aereo della Capitale e' stato disposto il divieto di sorvolo dalle 6 alle 22, mentre gli elicotteri di polizia e carabinieri vigileranno dall'alto sul regolare svolgimento della manifestazione.
E' stato accolto dai fischi, e poi dagli applausi, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi al suo arrivo a Piazza Venezia, dove sono appena cominciate le celebrazioni per la Festa della Repubblica.
La prima parata militare dell'Italia repubblicana in occasione delle celebrazioni del 2 giugno risale al 1948. Si trattò di uno schieramento di reparti in piazza Venezia. In quell'occasione, dopo la deposizione della corona d'alloro al Milite Ignoto, il presidente Luigi Einaudi assunse il comando delle Forze Armate: le bandiere dei reparti uscirono dallo schieramento, salirono le scale del Vittoriano e si inchinarono al presidente (l'art.87 della Costituzione che era entrata in vigore il 1 gennaio del 48 assegna infatti al presidente della Repubblica il comando supremo delle Forze Armate). L'anno successivo la cerimonia militare si svolse in quello che oggi è il piazzale Ugo La Malfa, con la inaugurazione del Monumento a Giuseppe Mazzini, un omaggio all'ideale repubblicano risorgimentale concretizzatosi con il referendum del 1946.