A partire da domani, mercoledì 15 giugno e sino al 15 settembre 2011, sarà attivo all’interno della Asl di Olbia il Servizio di Guardia Medica Turistica: 14 gli ambulatori che presteranno assistenza sanitaria ai turisti che passeranno le vacanze nelle coste della Gallura. Da domani saranno dieci le Guardie turistiche operative sul territorio.
Attraverso le Guardie Mediche Turistiche la Asl di Olbia assicura un’assistenza sanitaria alle migliaia di turisti che frequentano le coste del nord dell’Isola. Maggiore sicurezza quindi anche per i non residenti che, attraverso la Guardia Medica Turistica, avranno un medico su cui contare nel periodo delle loro ferie. Gli ambulatori di Guardia Medica Turistica sono strutture pubbliche, con lo scopo di assicurare l’Assistenza sanitaria di base per i non residenti: le strutture sono presidiate da uno o due medici che, 24 ore su 24, sette giorni la settimana, garantiscano un pronto intervento sanitario anche in caso di patologie che rivestono carattere d’urgenza.
Il medico dell’ambulatorio di Guardia Medica Turistica può prescrivere farmaci, richiedere esami diagnostici e visite specialistiche e formulare proposte di ricovero su ricettario del Servizio Sanitario Nazionale e può anche rilasciare certificazioni di malattia; in caso di necessità possono raggiungere anche il domicilio del paziente.
Le prestazioni sono effettuate a pagamento secondo il tariffario stabilito dalla Regione Sardegna che prevede un compenso di € 15,49 per le visite ambulatoriali, di € 25,82 per le visite domiciliari e di € 7,75 per la ripetizione delle ricette. Per ogni prestazione erogata verrà rilasciata la regolare ricevuta, valida ai fini fiscali, che consente, nei casi previsti dalla legge n. 98 del 1982, di richiedere il rimborso delle spese sostenute presso la propria Asl di appartenenza.
Nei casi di gravi patologie che comportano prestazioni specialistiche ospedaliere urgenti ci si deve invece rivolgere ai Pronto Soccorso dei Presidi Ospedalieri di Olbia, Tempio Pausania o La Maddalena.
Come ogni anno la Guardia Turistica di Porto Rotondo e quella di La Maddalena saranno attive dai primi giorni di luglio per poi chiuderà il 31 agosto la prima, il 15 settembre la seconda.
Anche le sedi di Santa Teresa di Gallura e di San Teodoro posticipano l’apertura degli ambulatori: quest’anno sono stati pochi i medici che hanno dato la disponibilità per la copertura del servizio di assistenza sanitaria nelle località turistiche, tanto da lasciare vacanti le sedi di San Teodoro e Santa Teresa di Gallura.
“Sin dall’attribuzione degli incarichi gli uffici della nostra Azienda - spiegano il direttore generale Giovanni Antonio Fadda, il direttore amministrativo Giorgio Tidore e il direttore sanitario Maria Serena Fenu – stanno vagliando proposte alternative al fine di garantire l’apertura di tutte le sedi previste. Il servizio di Guardia Medica Turistica, nel periodo estivo, è fondamentale in un territorio come quello gallurese in cui si riversano migliaia di turisti”.
Stagione 2011 – apertura sedi dal 15.06.2011
Sede guardia medica turistica nel Distretto di Olbia
Budoni: via Mannironi, tel. 0784 844468
Cannigione (Arzachena): via Orecchioni, 0789 88532
Golfo Aranci: via Libertà, 0789 615169
Olbia: viale Aldo moro, presso struttura sanitaria San Giovanni di Dio, 0789 552266
Palau: via degli Achei, 0789 709501
Porto Cervo (Arzachena): via Mare Blu, 0789 92471
Porto San Paolo: via Nazionale, 0789 40440
Sede guardia medica turistica del Distretto di Tempio Pausania
Aglientu: località Vignola Mare, 079 602033
Badesi: località Li Junchi, 079 683033
Trinità d’Agultu: corso Trinità all’Isola Rossa, 079 680003
Appello della Asl di Olbia alla popolazione
Visto il considerevole numero di utenti che, spesso impropriamente, affolla i Pronto Soccorso, la Asl di Olbia invita i cittadini ad un corretto uso dei servizi sanitari offerti sul territorio dall’Azienda Sanitaria: l’unico modo per non intasare le struttura sanitaria, e nello specifico il Pronto soccorso, è quello di rivolgersi, là dove sufficienti, anche al Medico di Medicina Generale, alla Guardia Medica e a quella Turistica.
Attraverso un uso più appropriato dell’offerta sanitaria, non solo da parte dei turisti ma anche dei cittadini, le attese al Pronto soccorso potrebbero ridursi. Red-com