Nell’ultimo triennio 2008-2010 in Sardegna si calcola una perdita occupazionale di circa 11.000 posti di lavoro. Si conferma il trend negativo anche per le compravendite che nel primo trimestre del 2011 fanno registrare una flessione del 10,5% rispetto allo stesso periodo del 2010. Si rileva una generale stagnazione del mercato con qualche velato spiraglio di ripresa per il 2012.
Se da una parte nel triennio 2009-2011 si sono ridotte le risorse messe in campo dallo Stato per gli investimenti in infrastrutture, dall’altro la Sardegna spende poco meno del 7% dei fondi europei e Fas destinati alle costruzioni e alle infrastrutture.
Sono alcuni dati economici contenuti nel Rapporto Biennale del Settore Costruzioni che verrà presentato alla stampa lunedì 11 luglio alle ore 10.00 a Cagliari nella sede di Confindustria da Antonio Gennari, direttore del Centro Studi dell’Ance nell’ambito di un convegno che farà anche luce sulle possibili misure da adottare per far ripartire il comparto.
Dopo l’introduzione affidata al presidente dei costruttori Maurizio de Pascale, i lavori proseguiranno con gli interventi di Giommaria Pisanu in rappresentanza della Banca di Credito Sardo e del presidente della SFIRS Antonio Tilocca che tratterà del ruolo della Finanziaria Regionale nell’industria edile.
Concluderà i lavori l’assessore regionale della Programmazione Giorgio La Spisa che di recente si è fatto promotore, anche sulla scia delle sollecitazioni dell’Ance Sardegna, di una delibera che consente di affrontare la crisi di liquidità delle imprese sarde mediante la cessione pro soluto dei crediti da queste vantati verso le Amministrazioni. Un segnale positivo, frutto di una stretta collaborazione tra l’esecutivo regionale e il mondo produttivo delle imprese. Com