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Vicenda “Shardna-San Raffaele”, Sanciu e Massidda presentano interrogazione

Fare chiarezza , capire come la vendita di Shardna, la società che si occupa di biotecnologie dell’ex-presidente della regione Renato Soru, acquistata dal San Raffaele, abbia influito sul buco in bilancio della Fondazione di don Verzè.

E’ l’obiettivo di un’interrogazione parlamentare che vede come firmatari il senatore Fedele Sanciu e il collega Giorgio Massida, che prende spunto dall’articolo comparso sul Corriere della Sera giovedì 28 luglio 2011, dal titolo “Le sovvenzioni e i politici , il ‘sistema’ San Raffaele”.

“Non vi è alcun accanimento sulla vicenda – spiega il Senatore Sanciu – ma solo l’intento di approfondirla e vederci chiaro e capire perché una fondazione così florida economicamente  abbia registrato un buco così grande in bilancio. Da questo fatto derivano tutta una serie di conseguenze che possono incidere sui territori dove la fondazione opera, in primis la Gallura dove dovrebbe aprire il nuovo ospedale San Raffaele”.

“Sembra infatti che un serie di operazioni come quella della società di Soru - che a quanto scrivono i giornalisti Mario Gerevini e Simona Ravizza , avrebbe avuto i bilanci “pompati” -  messe tutte in fila abbiano causato la voragine nei conti. Garantisti sempre e comunque , ma con il dovere di chiedere chiarezza”, conclude Sanciu.

“L’articolo apparso sul Corriere della Sera – aggiunge Massidda – richiede un chiarimento, nell’interesse dell’immagine degli amministratori sardi e del mondo della sanità sarda”. Red-com

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