Nel primo pomeriggio di oggi si è costituito presso il reparto Territoriale di Olbia Cristian Masala, 22 anni, manovale di Nule, ricercato sin dalla notte del 29 giugno scorso perché ritenuto responsabile del ferimento di Marco Pintori, 39enne suo compaesano.
Sulla base delle indagini compiute dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Sassari e dei colleghi della Compagnia di Bono subito dopo il fatto di sangue, la Procura della Repubblica di Nuoro aveva emesso un decreto di fermo nei confronti del giovane, che è chiamato a rispondere dei reati di tentato omicidio, detenzione e porto illegale di armi e munizioni.
Nella notte dei festeggiamenti dei Santi Pietro e Paolo, Masala e Pintori iniziarono a litigare davanti ad un chiosco di birra. Ne scaturì una violenta rissa che coinvolse molte persone, finché qualcuno decise di chiamare i carabinieri.
All’arrivo dei militari, tutti i partecipanti alla rissa fuggirono e tutto sembrava finito. A distanza di circa un’ora, Pintori, spalleggiato da alcuni parenti e conoscenti, si presentò a casa di Masala in via Sassari chiedendo di parlare con questi. Nonostante che i genitori del ragazzo affermassero che loro figlio non era ancora rientrato, i suoi rivali insistettero e qualcuno iniziò a prendere a calci la porta di ingresso. All’improvviso si udirono 5 colpi d’arma da fuoco e Pintori si accasciò a terra sanguinante. Da quel momento Masala si rese irreperibile, non prima di aver verificato le conseguenze della sua azione, in quanto un carabiniere della Stazione del piccolo paese dell’estrema provincia sassarese, intervenuto in via Sassari lo notò tra i curiosi che si radunarono intorno al ferito.
Pintori fu raggiunto alla mandibola destra e ricoverato all’ospedale di Nuoro. I carabinieri effettuarono immediatamente una perquisizione all’abitazione dei Masala e nella stanza del ragazzo furono trovate 10 cartucce calibro 38 special, detenute illegalmente, cioè dello stesso calibro e tipo utilizzate contro Pintori.
I carabinieri della Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando Provinciale, nel corso del sopralluogo in via Sassari, trovarono 3 ogive e accertarono che i colpi erano stati sparati dalla stanza del 22enne, cioè dal basso verso l’alto dove, in strada, si trovavano la vittima e i suoi amici.
Il giovane muratore, prima di esser condotto alla Casa circondariale di Nuoro, ha fornito ai carabinieri le indicazioni per ritrovare la pistola utilizzata per l’azione di fuoco, una Tridenti calibro 38 special Renato Gamba, priva di matricola, che era nascosta in un muretto a secco delle campagne intorno a Nule