Questra mattina, sin dalle prime luci dell'alba, nell'ambito dell'operazione "Clutch" che ha coinvolto circa 100 Carabinieri del Comando Provinciale di Nuoro, coadiuvati dallo Squadrone Eliportato Cacciatori di Abbasanta e da unità del decimo Nucleo Elicotteri di Olbia, oltre che delle Compagnie di Bono (SS) e Ozieri (SS), i Carabinieri della Compagnia di Ottana (Nu) hanno eseguito 11 ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip presso il Tribunale di Nuoro, coinvolti a vario titolo in furti, rapine e reati in materia di armi ed esplosivi.
Le indagini, avviate nel dicembre 2009 e coordinate dal Sostituto Procuratore Dott. Luca Forteleoni, hanno coinvolto 18 soggetti, residenti a Ottana, Orotelli, Oniferi, Burgos, Esporlatu e Orune. Questa mattina alle ore 04.45, sono stati arrestati e accompagnati presso la Casa Circondariale di Nuoro Francesco Mario Cadoni, di 21 anni, di Ortotelli, pregiudicato, Pietro Carta, di 29 anni, di Esporlatu, incensurato, Giacobbe Corrias, di 51 anni, di Orotelli, allevatore, pregiudicato, Pietro Maria Mula, di 33 anni, di Orune, allevatore, pregiudicato, e Domenico Piras, di 24 anni, di Burgos, allevatore, pregiudicato.
Lo stesso provvedimento è stato notificato ad Antonio Baldassarre Piroddi, di 39 anni, di Orotelli, già detenuto presso la Casa Circondariale di Nuoro, mentre agli arresti domiciliari sono invece finiti Francesco Carai, di 31 anni, di Orune, allevatore, pregiudicato, Lussorio Francesco Carai, di 27 anni, di Orotelli (Nu), guardia particolare giurata, incensurato, Gianluca Ortu, 38enne di Ottana, allevatore, pregiudicato ed Evangelista Sanna, di 31 anni, di Orune, allevatore, pregiudicato. Infine, Fabio Carai, 26enne, di Orotelli, è stato sottoposto all'obbligo di dimora.
Diverse le attività illecite della banda: Cadoni risponderà di detenzione di pistola Derringer, di modello, calibro e matricola imprecisati, mentre in concorso con Carta è accusato di avere, posto in vendita più armi verosimilmente comuni da sparo, costituite da più pistole di marca, calibro e matricola imprecisate nonché congegni micidiali, costituiti da detonatori. Le accuse per Fabio e Lussorio Francesco Carai e Piroddi sono detenzione in concorso di più armi comuni da sparo, tra cui un fucile calibro sedici. Fabio Carai, Cadoni e Carta risponderanno di essersi impossessati di imprecisati ed ingenti quantitativi di gasolio, estraendoli da una cisterna non ancora individuata, a Bottidda e Burgos, il 5 marzo 2010. Inoltre Cadoni e Carta sono accusati di rapina a mano armata della tabaccheria di via Chironi di Nuoro, dove si impossessarono di mille euro e alcune stecche di sigarette, il 27 marzo 2010. Sembra poi che Fabio Carai, Corrias e Piroddi, il 6 aprile dello scorso anno, raggiunta l'abitazione di due anziani fratelli di Osidda, tentarono di accedervi ed impossessarsi di armi e denaro ma, grazie all'intervento dei Carabineiri della Compagnia di Bitti, non portarono a compimento il furto. Fabio Carai, Corrias e ed altri sono accusati di essersi introdotti all'interno di un'azienda agricola di Oniferi, impossessandosi di una mungitrice elettrica, l'8 aprile 2010, altra accusa per Corrias, Lussorio Francesco Carai e Piroddi è invece quella di aver perpetrato una rapina ai danni di un anziano di Bonarcado, durante la quale si impossessarono di 3mila euro e della pistola detenuta dall'anziano, il 30 maggio 2010, per poi detenere e portare in luogo pubblico la pistola e averla ceduta a Ortu. Sembra inoltre che Cadoni e Fabio Carai si siano impossessati di due decespugliatori del Comune di Orotelli custoditi all'interno del cimitero, il 12 giugno 2010, mentre Mula, Francesco Carai e Piras abbiano posto in vendita un fucile marca beretta cal. 12 con matricola abrasa, sequestrato il 28 giugno 2010 a Piras, ed una pistola a Orotelli, Burgos e Bono, fino al 28 giugno 2010. Infine Corrias, Mula, Ortu e Sanna risponderanno per aver posto in vendita più armi da sparo, tra cui tre pistole di calibro 45, 7 e 9 corto, a Orotelli, Ottana e altre località, nel mese di giugno 2010.
Sembra inoltre che alcuni degli indagati abbiano messo in atto alcuni reato contro il patrimonio nella provincia di Cagliari.