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La Lega richiude la porta a interventi in manovra

Roberto Calderoli smentisce che, sulle pensioni, si sia riaperta la partita tra Pdl e Lega. "Non c'è nessuna apertura sulle pensioni, le pensioni stanno bene come stanno", ha chiarito il ministro per la Semplificazione normativa, parlando con i giornalisti poco prima di lasciare Calalzo di Cadore. "Ieri l'apertura dei giornali era sullo scudo bis, oggi sulle pensioni...", ha aggiunto.

Ieri sera, dopo la cena per il compleanno di Giulio Tremonti, nella baita di Lorenzago, il leader della Lega Nord Umberto Bossi non ha fatto ritorno all'Hotel Ferrovia dove, nel pomeriggio, era stato contestato da alcuni manifestanti.

Dopo la mezzanotte, gli uomini della scorta che lo attendevano in albergo hanno portato via velocemente le valigie e disdetto la stanza prenotata. Bossi non è neanche passato a salutare l'amico albergatore Gino Mondin, che è anche consigliere provinciale della Lega Nord e che aveva organizzato per domani una trasferta alle sorgenti del fiume Piave. 

Nel pomeriggio, davanti al Ferrovia, una ventina di militanti del Pd locale avevano inscenato una rumorosa manifestazione (con fischietti e tamburelli) per protestare contro la manovra, alla quale si era aggiunto un gruppo di autonomisti. E, per
eludere i cori dei manifestanti, Bossi e Tremonti avevano lasciato l'albergo in auto da un'uscita secondaria per andare all'inaugurazione di un elettrodotto tra Veneto e Friuli.

Secondo gli albergatori, il segretario federale avrebbe lasciato il Cadore in fretta e furia perche' infastidito dal "brutto" clima respirato e dall'assedio dei giornalisti. E
avrebbe deciso per un rientro notturno a casa, a Gemonio, in provincia di Varese. Stando all'agenda degli impegni ufficiali, stasera Bossi dovrebbe tornare in Veneto e tenere un comizio alla festa della Lega Nord di Schio, nel Vicentino.