Anche in Sardegna, grazie alle nuove regole per l'uso delle apparecchiature dei centri estetici che sono entrate in vigore il 30 luglio, niente più dubbi e incertezze per imprenditori e clienti di un settore, quello del benessere, in cui operano più di 1.000 aziende e circa 2.500 addetti, e dove ogni giorno si eseguono più di 4.000 trattamenti estetici.
Dopo 21 anni, sono arrivate, scritte in un decreto, in attuazione della Legge 4 gennaio 1990 n.1, che porta la firma del Ministro per la Salute e del Ministro per lo Sviluppo Economico. Il provvedimento stabilisce le caratteristiche tecniche e le modalità di utilizzo delle attrezzature che servono a migliorare il nostro aspetto fisico, dai laser per la depilazione fino alle lampade abbronzanti. Quindi, gli operatori, gli utenti, ma anche i produttori di macchinari, sapranno con esattezza quali apparecchiature sono utilizzabili nei centri estetici e soprattutto si conosceranno, attraverso le schede tecniche, le caratteristiche tecnico – dinamiche, le modalità di esercizio e le cautele d'uso relative a ciascun apparecchio. Sarà consentito, quindi, esclusivamente l'utilizzo delle apparecchiature citate nel relativo elenco e dovranno essere rispettate le caratteristiche tecniche e le regole d'utilizzo previste nelle schede tecnico-informative, consultabili sul sito www.sardegna.confartigianato.it.
"E' quindi necessario che i Centri Estetici verifichino macchinari e apparecchiature – ha affermaro Luca Murgianu, Presidente di Confartigianato Imprese Sardegna - e, dove riscontrassero parametri non compatibili con quanto previsto, procedano tempestivamente agli opportuni interventi tecnici di adeguamento, ove possibile. L'estetica è un settore fondamentale nella filiera della bellezza ma è anche tra i più esposti ai rischi di contaminazione di operatori abusivi e delle contraffazioni dei macchinari usati per i trattamenti. Ecco quindi la necessità di regole chiare in nome della qualità delle prestazioni delle imprese di estetica e della sicurezza dei loro clienti".
L'Associazione Artigiana si è battuta per anni per sensibilizzare i consumatori sui rischi dei trattamenti effettuati da mani inesperte e senza rispettare le norme igieniche. Murgianu annuncia che, fra qualche settimana, l'Associazione Artigiana inizierà "una campagna di corretta informazione e sensibilizzazione dei cittadini sui rischi per la salute della pelle e dei capelli di chi si rivolge a persone che svolgono l'attività in modo non regolare. I clienti delle imprese regolari – ha concluso il Presidente di Confartigianato - sono garantiti dalla professionalità degli operatori, qualificati e aggiornati, e attrezzati, per i necessari processi di sterilizzazione sugli strumenti di lavoro e sull'utilizzo di prodotti sicuri". Com.