A Dromos arriva il momento di Vinicio Capossela, l’artista più atteso di questa tredicesima edizione del festival organizzato dall’omonima associazione culturale. Il cantautore approda martedì 16 agosto alle 22 nello spazio concerti sul litorale di Torregrande, la spiaggia di Oristano, per una tappa del tour estivo “Marinai, profeti e balene” con cui da giugno sta girando l’Italia per presentare dal vivo l’omonimo e apprezzatissimo nuovo doppio disco di inediti, pubblicato lo scorso aprile (per La Cupa/Warner).
Disco d’oro, dieci settimane consecutive nella top ten dei dischi più venduti, entusiasmo di pubblico e critica, oltre 20.000 spettatori nel breve tour di presentazione del mese di maggio: questo è l'esito lusinghiero di “Marinai, Profeti e Balene”, a poco più di tre mesi dall'uscita. L’esibizione di Vinicio Capossela apre il calendario di Calipso, il nuovo “festival nel festival” di Dromos che prevede tre serate consecutive di musica, tutte da vivere sulla spiaggia oristanese.
Sorretto da una scenografia ridotta all'osso, essenziale e minimalista, per il suo concerto a Torregrande Vinicio Capossela può contare sulla affidabile ciurma di musicisti/uomini pesce: Mauro Ottolini (trombone, conchiglie, ottoni, flauti, kalimba, temporale), Achille Succi (flauti, shakuhachi, shehnai, tin whistle), Alessandro “Asso” Stefana (chitarre, banjo, baglama), Glauco Zuppiroli (contrabbasso), Zeno De Rossi (batteria, conga, gong delle nuvole, teste di morto), Francesco Arcuri (sega musicale, balafon, campionatore, steel drum, saz, santoor), Vincenzo Vasi (theremin, campionatore, marimba, voce, glockenspiel) e Edoardo Rossi (cori). Ma Capitan Vinicio ha in serbo per il pubblico di Calipso anche sorprese e un special guest come Gavino Murgia (sax soprano, alto, flauti, launeddas, voce), virtuoso polistrumentista nuorese, da tempo impegnato in un percorso che si snoda fra jazz ed etnofonia.
“ Marinai, profeti e balene” è un’opera sul fato, sul viaggio e il mare come metafora e scenografia del destino umano. Da Omero a Dante, da Melville a Conrad, è un disco che trova ispirazione nella letteratura di tutti i tempi e in cui risuonano il mito, le voci di marinai, di profeti e balene. Lo spettacolo seguirà le rotte dell'album, nell'alto mare aperto della mitologia e della letteratura, ma verranno avvistate anche coste già esplorate e personaggi conosciuti. Sarà un viaggio avventuroso, comunque protetto da stelle favorevoli, o fuorviato dalle contrarie, tra ciclopi, meduse, polpi innamorati, veggenti, semidei, eroi, naufraghi, ammutinati e grossi, grossi pesci. Vedremo da lontano Troia bruciare e ballare il Minotauro, raccoglieremo relitti nella risacca di una morna fino ad ascoltare il canto incessante delle Sirene.
I biglietti per il concerto costano 22 euro, e si possono acquistare in tutti i punti vendita del circuito Greenticket. Botteghino aperto il giorno del concerto a partire dalle 19.
Tutti sardi gli altri nomi delle altre due giornate di Calipso (entrambe con ingresso gratuito): Signor Palomar (mercoledì 17), un gruppo che guarda alla melodia ricercata di cantautori come Tenco, il primo Paoli, Fossati, ma anche al suono di artisti come Jeff Buckley e Radiohead; e infine (giovedì 18) gli Iskeed con il loro sound fra rock elettronico e industrial, per l’occasione con il supporto video del Qoèlet project, un collettivo sassarese attivo nella sperimentazione multimediale. Red