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“Una sera al Castello di Pedres” decreta il successo delle iniziative nei luoghi storici della Gallura organizzate dalla

Il flusso di persone è arrivato gradualmente : prima gli appassionati di storia nel tardo pomeriggio,  poi coloro che hanno deciso di trascorrere una serata diversa, in un luogo carico di significati, reso ancor più suggestivo dall’illuminazione azzeccata ascoltando buona musica e degustando vini e prodotti locali di qualità. Alla fine il numero delle persone registrato al Castello di Pedres, sabato 27 gennaio, all’appuntamento organizzato dalla Provincia Olbia Tempio nel piano di Promozione 2011, ha premiato lo sforzo dell’Amministrazione che in questo evento ha creduto molto.

E’ la prima volta che il Castello di Pedres viene posto al centro dell’attenzione con un evento mirato alla sua valorizzazione. “Il vero protagonista  stasera è lui”, ha detto il Presidente della Provincia Fedele Sanciu al folto pubblico presente. “Un ringraziamento particolare – ha detto il Presidente – va alla dirigente Argia Canu che ha guidato il team del settore Programmazione e Attività Produttive della Provincia che ha curato nei dettagli l’organizzazione”.

Alla manifestazione era presente anche la giornalista Donatella Bianchi che ha apprezzato l’iniziativa che presto sarà messa in onda all’interno della trasmissione “Linea Blu” della Rai, da lei curata.

L’appuntamento al Castello era suddiviso in fasce orarie: dalle 18.00 erano previste le visite alle rovine e alla tomba dei giganti di Su Monte ’e s’abe poco distante.  L’archeologo Franco Campus ha avuto il compito di raccontare la storia del forte risalente al Medioevo, costruito in pietra fra il 1296 ed il 1388, durante il periodo in cui il Giudicato di Gallura era governato dalla famiglia Visconti, successivamente utilizzato dai Pisani per fronteggiare gli attacchi degli Aragonesi. A partire dalla seconda metà del XIV secolo – ha spiegato - passò agli Aragonesi e quindi al Giudicato d’Arborea. Venne poi abbandonato all’inizio del XV secolo.

Dalle 20 e 30 in poi si è passati alla degustazione dei prodotti tipici, inclusi zuppa gallurese e ricotta con miele che hanno riscosso grande successo. Partners  dell’iniziativa le cantine Surrau di Arzachena e la Sardaformaggi di Olbia. Sotto varie tensostrutture che facevano da cornice al palco allestito sotto il castello hanno trovato posto anche artigiani e produttori locali sulla base della linea seguita dalla Provincia Olbia tempio che punta ad associare ad un luogo antico e alla sua storia i prodotti enogastronomici del territorio con l’obiettivo di rinvigorire l’economia locale. Sui “banconi” costituti da balle di fieno  hanno trovato spazio tappeti, ceramiche, miele, formaggi, salumi e dolci.

Alle 22.00 è salita sul palco la cantante sarda Maria Giovanna Cherchi, famosa  anche per aver cantato per Papa Benedetto XVI, il 7 settembre 2008, durante la sua visita in Sardegna, seguita da Antonella Ruggiero,  per anni voce dei Mattia Bazar, storico gruppo musicale italiano. Dopo lo spazio  riservato alle esibizioni individuali insieme hanno intonato una versione di  “No potho reposare”  che ha chiuso la serata appagando un pubblico che ha apprezzato con entusiasmo l’evento nella sua completezza.

Dal punto di vista tecnico l’organizzazione ha funzionato in maniera eccellente: un grande schermo rimandava le immagini della Gallura , il castello era illuminato da luci soffuse, colorate, estremamente suggestive, la musica e lo spettacolo erano calibrati alla perfezione e i prodotti enogastronomici , come sempre, di prima qualità. Un servizio navetta estremamente puntuale ed efficiente ha trasportato il pubblico accorso alla manifestazione da un’area di sosta poco distante, al castello. La manifestazione, che si è conclusa intorno alle 24.00,  rientra nel filone previsto dalla Provincia all’interno del più ampio Piano di Promozione dedicato alla  valorizzazione dei siti archeologici della Gallura, dopo “una Sera al castello di Baldu” a Luogosanto, lo scorso 29 luglio.  I prossimi appuntamenti di questo tipo sono previsti il 10 settembre al Nuraghe Loelle di Buddusò e il 22 alla Torre di Longosardo, a Santa Teresa di Gallura.

L’attuazione di un progetto di sviluppo fondato sull'identità del territorio costituisce uno dei principali obiettivi che la Provincia Olbia Tempio intende portare avanti e la cui realizzazione presuppone la valorizzazione della storia, dei beni culturali, delle ricchezze della natura e del paesaggio e delle tradizioni enogastronomiche. In questa e in altre iniziative si punta ad integrare le produzioni agricole ed artigianali con i beni ambientali e del paesaggio, le peculiarità storiche identitarie con l’attualità della  musica, dello spettacolo e dello sport, gli itinerari enogastronomici con i beni culturali rendendoli disponibili sia per la crescita della popolazione residente sia per la qualificazione turistica