Nella controreplica in Aula prima del voto sulla mozione del centrodestra il presidente della Regione Ugo Cappellacci ha chiesto un'ulteriore sospensione dei lavori per raggiungere un accordo e definire un ordine del giorno unitario. Oggi siamo chiamati a interpretare gli interessi dei sardi nella massima coesione possibile. Questo sarebbe dovuto avvenire fuori dalle convenienze del momento e del battibecco politico quotidiano. Siamo chiamati a difendere i diritti e l'autonomia dell'isola, ha affermato Cappellacci. Io ho tentato di avviare un percorso unitario coinvolgendo l'opposizione fuori e dentro l'Aula ha proseguito il presidente della Regione - ho chiesto a tutti di spogliarsi della propria casacca e di fare un passo indietro, di unire le forze e avere una voce unica. Il nemico non è qui dentro: talvolta è nel governo, tra i banchi del Parlamento, o tra le forze politiche che rappresentano alcune regioni. Cappellacci si è poi rivolto all'ex presidente della Regione Renato Soru: “Faccio ancora un appello a tutta l'opposizione e al presidente Soru che ha aperto il dibattito in modo duro aprendo la strada della divisione. Non considero questi come attacchi al sottoscritto ma come un attacco a tutti sardi.
Chiedendo un'altra sospensione dei lavori Cappellacci si è detto pronto a sedermi con l'opposizione per ragionare sulla possibilità di ritrovare unità. Al termine dell'intervento di Cappellacci la presidente Lombardo ha sospeso la seduta e convocato una conferenza dei capigruppo. Red
