Questa mattina, l’assessore provinciale dell’Ambiente, Paolo Denegri, a seguito dell'accordo raggiunto a Baldinca, negli uffici del settore Ambiente, con i rappresentanti della società che gestisce la raffineria di Porto Torres specializzata nella rigenerazione di oli lubrificanti esausti, ha dichiarato: "Siamo disposti a ritirare il provvedimento di sospensione dell’autorizzazione integrata ambientale a Pb Oil nell’esclusivo interesse dei lavoratori, in cambio l’azienda compia un monitoraggio definitivo dell’impatto ambientale del proprio ciclo produttivo".
"Il compromesso - ha sottolineato l'assessore - ci soddisfa per due motivi: da un lato gli impegni assunti da Pb Oil ci permettono di evitare il blocco della loro attività, che avrebbe rappresentato un’ulteriore emorragia di posti di lavoro di cui certamente il territorio non avverte il bisogno; d’altro canto, si è ribadito a chiare lettere che per quanto ci riguarda la salute e la tutela dell’ambiente non si contrattano. Finito il monitoraggio, che si concluderà entro dicembre e per il quale chiederemo la collaborazione e l’assistenza dell’Arpas, non concederemo alcuna deroga in fatto di emissioni atmosferiche: o i parametri saranno a posto o non rilasceremo alcuna autorizzazione".
La vicenda Pb Oil aveva preso le mosse in seguito alle indagini condotte dai tecnici del settore Ambiente sugli impianti e sui dati delle emissioni atmosferiche. L’attività ispettiva si era conclusa con la sospensione dell’Aia, emessa lo scorso 12 settembre. "Non sono stati ritenuti sufficienti i dati forniti in merito ai parametri delle emissioni in atmosfera e quelli dei sistemi di gestione delle emergenze. L’azienda ha tempo sino a dicembre per capire e farci capire se e come il suo ciclo produttivo può rispettare i parametri di legge – ha concluso Denegri – poi non potremo più scendere a patti". Red.