Si è conclusa con l'intervento dell'assessore regionale delle Riforme, Mario Floris, la discussione generale in Consiglio regionale sulla riduzione del numero dei consiglieri regionali.
Floris ha definito "sconcertante" il dibattito consiliare perchè "è, come è accaduto altre volte, una sorta di soliloquio, una vetrina". L'esponente della Giunta ha detto che da troppo tempo si parla di riforme e che il testo in esame va considerato il primo passo di un cammino che porti ricadute positive per il cittadino, migliore efficienza, produttività, minori sprechi, più sviluppo, più modernità, più progresso. Floris ha ricordato l'importanza dell'avvio di "una stagione storica" per la riorganizzazione e l'ammodernamento complessivo dell'apparato pubblico, ma ha rilevato come, in passato e per diversi motivi, molti progetti si fermarono.
Sulla proposta in discussione, l'assessore, più favorevole ad una riduzione a 60 e rilevando che "è in atto un'aggressione alle istituzioni e alle rappresentanze politiche", ha spiegato che il provvedimento va portato avanti motivando le scelte. Red.