Tremila miliardi per salvare l'euro: secondo il Sunday Times è uno dei punti di un ''ambizioso'' piano su cui stanno lavorando i ministri delle finanze dei paesi del G20 Fonti vicine al vertice hanno detto al Times che il piano si sviluppa su tre punti: la ricapitalizzazione delle banche europee vulnerabili, il fondo di bailout da 440 miliardi alzato fino a tremila miliardi e il default pilotato della Grecia facendo rimanere il paese all'interno della Eurozona.
Secondo rivelazioni del Sunday Times, l'ipotesi avrebbe preso forma durante i lavori del Fondo Monetario Internazionale l'idea di potenziare il fondo "salva Stati" che passerebbe cosi' da 440 a 3 mila miliardi. In questo modo, sarebbe possibile sia ricapitalizzare le banche europee vulnerabili sia pilotare il default della Grecia limitandone il contagio.
Nessuna conferma ufficiale è arrivata a questa ipotesi, eccetto le indicazioni fornite da Gerard Lyons, capo economista della Standard Chartered: "La questione non è più se la Grecia andrà in default, quanto assicurare che ci sia la potenza di fuoco finanziaria per far fronte a un default e assicurare che il contagio non si diffonda attraverso l'Eurozona quando succederà".
Su questa linea, anche il capo del dipartimento europeo dell'Fmi, Antonio Borges, secondo cui è "molto importante" che la Bce e il Fondo 'salva-Stati', l'Efsf, agiscano congiuntamente, mentre il membro del board della Bce Lorenzo Bini Smaghi ha sottolineato la necessità di "rafforzare il ruolo del Fondo europeo 'salva Stati' e far si che diventi uno "strumento efficace" per garantire liquidità sui mercati.