Gli assessori provinciali all’Industria, Costantino Tidu, e al Lavoro, Giuseppe Dessena, hanno inviato questa mattina una lettera al Presidente della Regione Ugo Cappellacci e all’Assessore Regionale all’Industria Alessandra Zedda, per chiedere, unitamente all’assessore al Lavoro del Comune di Nuoro, Vincenzo Floris , alle organizzazioni sindacali confederali e territoriali Cgil, Cisl e alla Confindustria di Nuoro, l’immediata convocazione per un incontro urgente affinché venga individuata una tempestiva soluzione alla crisi aziendale di Idea Motore. “Qualora non si procedesse in tal senso - si legge nella comunicazione - si è concordato che tutti i sottoscrittori della lettera si autoconvocheranno negli uffici della Regione nei prossimi giorni. Con l’auspicio che l’ennesima richiesta venga tenuta nella dovuta considerazione onde evitare azioni di protesta non più controllabili”.
“La settimana scorsa abbiamo tenuto un altro incontro per la discussione della vertenza Idea Motore - ha spiegato l’assessore provinciale Costantino Tidu - nel corso del quale si è evidenziato come, nonostante i ripetuti solleciti per la convocazione di una riunione in Regione, nella quale segnalare e ovviare alla grave situazione in cui versa l’azienda Idea Motore , non vi è stato nessun riscontro. La vertenza si sta trascinando da troppo tempo ormai. La chiusura definitiva di Idea Motore sarebbe un durissimo colpo per l’intera attività produttiva della Provincia e della città di Nuoro - ha spiegato Tidu - e la Regione ad oggi non è ancora in grado di darci delle risposte concrete che consentano di scongiurare la chiusura e il fallimento dell’azienda, tra le più importanti del settore manifatturiero nel territorio”.
“Dal dieci ottobre gli ottanta dipendenti dell’azienda, già in mobilità da un anno, rischiano di perdere il diritto ad essere riassunti dall’azienda che dovesse subentrare a Idea Motore – ha spiegato preoccupato l’assessore provinciale al Lavoro Giuseppe Dessena – mentre l’assegno per la mobilità scenderà ancora. Inoltre – continua Dessena – a dicembre gli impianti e i capannoni, saranno venduti all’asta. Questo comporterà la perdita di continuità dei lavoratori qualificati e dell’intero indotto indiretto che ruota intorno all’azienda stessa oltre che la perdita di un importante patrimonio di risorse umane. Questo dimostra la totale disattenzione da parte della Regione nei confronti del presidio industriale del nostro territorio e la totale assenza di una visione strategica, che oggi rischia di determinare la perdita di una delle aziende più importanti del nuorese”.