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Calcio – Sintesi partite di seria A

L'Udinese è sola in testa alla classifica con due punti di vantaggio sulla Juve: facile il 3-0 sul Novara e doppietta per Di Natale, nuovo capocannoniere del campionato. L'impresa di giornata la fa però il Milan che recupera tre gol al Lecce e si impone per 4-3 con una tripletta di Boateng. Di misura l'Inter sul Chievo e la Roma su un ottimo Palermo, modesto pari del Napoli a Cagliari. L'Atalanta sarebbe seconda senza la penalizzazione: doppietta di Moralez e Parma battuto a domicilio. In coda il Cesena perde a Siena e resta piantato a quota 2 in classifica.

Inter-Chievo 1-0 Vittoria di misura per un' Inter decisamente brutta su un Chievo sterile e incapace in novanta minuti di creare problemi veri a Julio Cesar. All'11' il primo brivido per Sorrentino con Pazzini che se ne va ma tira debolmente di poco fuori. Zarate tira dal centro dell'area al 17', facile per Sorrentino. Al 23' Hetemaj chiama Julio Cesar all'intervento a terra. Vantaggio Inter al 34' con Thiago Motta che, all'esordio in questo campionato, stacca di testa su angolo di Sneijder e batte Sorrentino. Improvvisamente l'Inter si scioglie e costruisce diverse occasioni per il raddoppio, costringendo il Chievo all'arroccamento nella propria metà campo.

Secondo tempo modesto, Chievo più disinvolto ma raramente pericoloso negli ultimi 20 metri. Tiro dalla distanza di Maicon al 10', palla larga. Traversa di Maicon al 28' con un tiro dal limite dopo una delle sue classiche galoppate a destra, poi Cambiasso mette fuori. Al 37' Moscardelli chiama all'intervento Julio Cesar un palmo sotto la traversa.

Lecce-Milan 3-4 Milan folle. Al "via del Mare" di Lecce, nell'anticipo dell'ora di pranzo, la squadra campione d'Italia compie l'incredibile rimonta e dal 3-0 per i giallorossi di Di Francesco al termine del primo tempo è poi riuscito a chiudere sul 4-3. Milan dai due volti: primo tempo disastroso, ripresa brillante con l'ingresso di Kevin Prince Boateng, protagonista del match con tre reti. Al 4' giallorossi in vantaggio: calcio di punizione dalla destra e deviazione di testa vincente di Giacomazzi ad anticipare l'intervento di Yepes. Il Milan soffre la pressione dei leccesi che al minuto 11 sfiorano il raddoppio: veloce azione e forte conclusione di Obodo alzata in angolo da Abbiati. Ancora Lecce al 12': la rovesciata di Corvia termina fuori ma la posizione dell'attaccante è in offside. Al 29' l'arbitro concede un penalty al Lecce per fallo di Abbiati su Corvia. Dal dischetto l'ex di turno Oddo non si fa prendere dall'emozione e firma il raddoppio per i pugliesi. Al 35' Benassi respinge in angolo un bolide di Nocerino. Al 37' il tris del Lecce: leggerezza difensiva di Antonini e tocco ravvicinato in rete di Grossmuller. Nella ripresa (1'), il neoentrato Boateng impegna Benassi in un intervento difficile in angolo. Al 4' il Milan accorcia le distanze: il ghanese lascia partire un preciso diagonale al volo che non dà scampo al portiere giallorosso. L'ingresso di Boateng dà decisamente una scossa al Milan, e il ghanese al minuto 11 firma la doppietta ancora con un esterno al volo. Al 18' la squadra di Allegri riporta il punteggio in parità: ancora lo scatenato Boateng infila per la terza volta Benassi con un tiro ravvicinato. Al 25' Milan vicino al poker: diagonale di Cassano per Ibra che non riesce a deviare in porta. Ma la rimonta e sorpasso arriva al minuto 38: delizioso cross di Cassano per la testa di Yepes e Milan che firma l'incredibile 4-3.

Parma-Atalanta 1-2 Vittoria esterna per l'Atalanta che, senza la penalizzazione, sarebbe seconda dietro l'Udinese e davanti alla Juve. Male il Parma, molle e beffato dalla seconda doppietta in campionato di Moralez. La partita di Floccari dura solo 8', al suo posto Pellè. Grande chance per l'Atalanta con Denis fermato solo sulla linea da un intervento di Modesto. Splendido Giovinco al 20', dribbling insistito dal limite e diagonale largo. Prodezza di Consigli al 41' su gran tiro al volo di Modesto. Morrone in chiusura di tempo sbuccia un pallone a pochi centimetri dalla porta.
All'11' vantaggio dell'Atalanta con Maxi Moralez che rifinisce in rete uno splendido contropiede a tre condotto con Denis e Schelotto. Al 12' raddoppio ancora di Moralez che approfitta di un pasticcio di Paletta e batte ancora Mirante. Reazione debole del Parma, solo un tiro di Giovinco di poco a lato. Al 35' Valdes riapre la partita su assist di Gobbi dalla sinistra.

Roma-Palermo 1-0 Vittoria faticosa per la Roma che sfrutta al massimo un gran gol di Lamela in apertura e riesce a condurre in porto un secondo tempo difficilissimo contro un Palermo sprecone. Erik Lamela in campo con Osvaldo e Borriello per Luis Enrique. E al 7' proprio l'argentino meraviglia l'Olimpico con un sinistro sontuoso dal lato corto dell'area di rigore che si infila sul palo lungo di Tzorvas. Palermo mandato in confusione dal gioco rapidissimo della Roma. Ma dura poco, appena 20 minuti, la verve giallorossa. Pian piano i siciliani salgono, e sfiorano la porta romanista con un colpo di testa di Migliaccio. Al 41' miracolo di Stekelenburg su Zahavi, che tira a botta sicura ma si vede negare il gol da un intervento a mano chiusa del portiere olandese. Un minuto dopo Hernandez chiama ancora Stekelenburg alla difficile respinta di pugni.

Al 7' del secondo tempo prima occasione per Osvaldo su lungo traversone di De Rossi incornato a lato. Meglio la Roma ancora in apertura di tempo, Lamela e Borriello sfiorano la porta di Tzorvas. Al 31' occasione colossale sprecata da Ilicic che dopo aver saltato Stekelenburg tira malissimo e consente a De Rossi la respinta sulla linea. Un minuto dopo palla incredibile per Migliaccio che mette a lato per questione di millimetri dopo un pessimo tiro di Hernandez. Miccoli entra solo a dieci minuti dal termine. Pizarro, servito da Bojan, al 43' sfiora il palo di Tzorvas. Osvaldo prova a entrare in porta col pallone al 44', Balzaretti salva - forse di mano - anticipando il secondo tocco di testa dell'italo-argentino. Al 46' Miccoli batte di sinistro al volo da buona posizione, palla altissima.

Siena-Cesena 2-0 Dura solo 9 minuti la resistenza del Cesena: Gonzalez, preferito in extremis a Destro, va via in azione solitaria e di fronte ad Antonioli lo batte con precisione e freddezza. Palo di Candreva al 34' per il Cesena.

All'8' del secondo tempo raddoppio toscano con Calaiò pescato da Gonzalez dopo una clamorosa ingenuità difensiva del Cesena. Vittoria comoda per il Siena, sempre più instabile la panchina di Gianpaolo a Cesena, ancora fermo a zero nella casella delle vittorie.

Udinese-Novara 3-0 L'Udinese è tutta sola in testa alla classifica per la prima volta nella sua storia. Frantumata senza troppe difficoltà la resistenza di un morbido Novara. Ennesima, fenomenale prestazione di Di Natale, doppietta e nuovo capocannoniere del campionato.

Grande occasione per Porcari in apertura, tiro alto di poco. Due conclusioni dalla distanza per l'Udinese con Asamoah e Armero. Di Natale al 30', tiro fuori di poco. Vantaggio bianconero al 33' con Di Natale che su assist di Armero trova la deviazione vincente a centro area. Raddoppio al 39' con Domizzi che gira di nuca in rete in angolo di Armero.

Pronti via nella ripresa e Di Natale raddoppia con una incredibile punizione dai trenta metri. Va col pilota automatico l'Udinese, Di Natale spreca da pochi passi un'ottima occasione. 15 punti, un solo gol subito in 7 partite, il capocannoniere del campionato. Questa Udinese è più forte di quella dello scorso anno.

Fiorentina-Catania 2-2 (giocata ieri) - La Fiorentina continua a non vincere e conferma luci e ombre anche al cospetto di un buon Catania, squadra mai doma, capace di rimontare due volte e di sfiorare il successo nel finale. I tre punti mancano ormai da 4 turni ai viola, nonostante un ottimo Stefan Jovetic, autore di una doppietta e di una prestazione maiuscola. In mezzo ci sono i gol di Gennaro Delvecchio e Maxi Lopez. Mihajlovic perde Cassani per affaticamento muscolare alla vigilia del match e affida la corsia destra di difesa a De Silvestri; a centrocampo recupera Behrami, mentre Vargas lascia il posto a Munari. Montella conferma il 3-5-2, ma la novità è in attacco dove torna Maxi Lopez dall'inizio, in coppia con Catellani; problemi per Bergessio, che va in panchina e per Gomez, dirottato in tribuna. Clima tutta'altro che idilliaco per Mihajlovic accolto al "Franchi" dai fischi e da uno striscione pro Delio Rossi. Gioco confusionario nelle prime battute, anche per via di un atteggiamento aggressivo da parte di entrambe le squadre. Sono comunque i viola a tenere palla e a provare a bucare la retroguardia etnea. Al 20' Fiorentina in vantaggio al primo tiro in porta della partita: Montolivo ruba palla a Catellani a centrocampo con un intervento da rivedere, Munari serve Jovetic che con una conclusione potente di punta infila di precizione Andujar. Al 27' altra occasione per i viola: assist di testa di Jovetic per Silva che prova a superare Andujar con un palloneto che finisce di poco fuori. Il Catania prova a venire in avanti, ma lascia spazio a qualche pericoloso contropiede dei viola come al 35 con lo scambio Jovetic-Pasqual e il tentativo del montenegrino stoppato da Spolli. Al 37' altra ripartenza veloce: Cerci serve Montolivo e Andujar si fa trovare pronto sul destro centrale. Il Catania potrebbe pareggiare alla prima vera occasione al 41': palla perfetta di Izco da destra e incredibile errore di Catellani che di testa, indisturbato, prende la mira ma non la centra mandando fuori. L'1-1 è solo rimandato e arriva al 43': angolo di Lodi, Delvecchio stacca di testa e trova l'opposizione di De Silvestri, poi raccoglie la respinta nell'area piccola e insacca; primo gol in serie A per il centrocampista che risponde così alle critiche subite in precedenza da una parte della tifoseria. Al 45' appare netto il tocco con il braccio in area di Lodi; la Fiorentina reclama il rigore ma Giannoccaro fa proseguire. Non ci sono cambi al rientro delle due squadre in campo. La partita resta vivace con rapidi capovolgimenti di fronte. Al 7' Marchese in mezzo per Catellani, l'attaccante colpisce bene il pallone con il sinistro ma non è fortunato e la palla va fuori. Al 12' ottimo assist di Jovetic dalla destra per la girata di Natali che esce di poco. Al 16' il primo cambio con Munari che lascia il campo all'ex Vargas, rientrato dopo l'esclusione della scorsa settimana per motivi disciplinari. Al 16' la Fiorentina torna in vantaggio con un gran gol di Jovetic che, lasciato troppo in libertà dalla retroguardia etnea, fa partire un destro a girare diretto sotto l'incrocio; Andujar può solo guardare. Al 19' Montella inserisce Bergessio per Catellani. Al 28' Romulo per Cerci tra i viola e Lanzafame per Marchese nel Catania. Al 31' lancio di Lanzafame per Bergessio che in area stoppa, anche con l'aiuto del braccio, si gira e manda fuori. Al 35' dentro Barrientos per Almiron. Al 37' il Catania pareggia: punizione dalla trequarti, Bergessio tutto solo fa da sponda per Barrientos che tira da due passi, la palla oltrepassa nettamente la linea, ma si continua, Maxi Lopez raccoglie la respinta di Pasqual e ribatte a rete. Al 39' spazio per Gilardino al posto di uno sterile Silva

Juventus - Genoa 2-2 (giocata ieri) La Juventus si fa raggiungere due volte dal Genoa che porta a casa un prezioso 2-2. Non basta un Alessandro Matri in serata di grazia e autore di una doppietta. La Juve mostra la solita grinta alla quale abbina la tecnica eccellente di Andrea Pirlo, un vero metronomo. Il Genoa si gioca la partita a viso aperto, riesce a rimediare prima con Marco Rossi, poi con Caracciolo e nel finale "rischia" di portare a casa l'intera posta. Antonio Conte torna al 4-2-4 e lascia in panchina Krasic e Del Piero. Malesani sceglie Moretti per sostituire lo squalificato Kaladze. Passano 6' e la Juve passa in vantaggio: angolo di Pirlo, gran sinistro da fuori di Marchisio deviato di riflesso da Matri che spiazza Frey. Al 12' angolo di Merkel, il pallone finisce a Dainelli che da pochi passi non riesce a dare la necessaria forza al pallone e Storari si ritrova la palla tra le braccia. Al 31' il pareggio del Genoa: Jankovic serve a sinistra Merkel, cross in area e colpo di testa vincente di Marco Rossi. Al 33' Chiellini appoggia per Estigarribia, cross per Matri che anticipa Dainelli ma non riesce a trovare la deviazione vincente da pochi passi. Al 42'errore di Veloso che con un passaggio orizzontale consegna il pallone a Vucinic, il montenegrino prova il destro ma Frey intercetta il pallone. Nella ripresa al 6' gran girata di testa di Matri su cross di Estigarribia, l'attaccante non trova la porta per un soffio. Al 14'la Juve torna in vantaggio: cross di Vucinic, finta di Pirlo che libera Matri in area, l'attaccante controlla e con il destro infila Frey. Al 18' il Genoa sfiora il secondo pari: cross dalla destra di Rossi e stacco di testa di Merkel con palla che si stampa sulla traversa. Al 40' il Genoa pareggia: sponda di testa in area di Kucka ad anticipare Chiellini, palla per Caracciolo che con un diagonale infila Storari, incerto nell'uscita. Al 47' è Storari a salvare la Juve su una potente conclusione di Jorquera e poco dopo è Caracciolo a sfiorare il gol di tacco su angolo.